Il Catania parteciperà al bando del Comune per Nesima: i dettagli

Ragalna oggi, Nesima domani: il Catania parteciperà al bando del Comune. I dettagli

Ragalna oggi, Nesima domani: il Catania parteciperà al bando del Comune. I dettagli

Simone Vicino  |
mercoledì 02 Novembre 2022
Campo di Nesima

Il club rossazzurro che attualmente si allena a Ragalna ha in mente un cambio di sede: il club parteciperà al bando indetto dal Comune per la gestione del campo di Nesima

Il Catania parteciperà al bando pubblicato dal Comune lo scorso 20 ottobre che riguarda la concessione della gestione, conduzione ed uso dell’impianto sportivo comunale “Campo di Calcio Nesima”. La dirigenza rossazzurra ha già da diversi mesi individuato l’impianto di Nesima come quello idoneo ad ospitare gli allenamenti della squadra di mister Ferraro e, dopo la pubblicazione del bando, presenterà la sua offerta: l’importo a base d’asta annuo è di 17.896 euro, il termine ultimo il 7 novembre.

Catania, da Ragalna a Nesima

Il Catania, sin dall’inizio del ritiro pre-campionato, si allena allo stadio comunale “Totuccio Carone” di Ragalna, una soluzione che, sia pure apprezzata dal club, è soltanto provvisoria. La dirigenza ha infatti atteso i tempi burocratici necessari per lo sblocco del bando di Nesima, dove nel frattempo, tramite contratto d’affitto stipulato con il Comune, si allenano già il Catania Women e le giovanili. Qualora il Catania dovesse aggiudicarsi attraverso il bando la gestione dell’impianto di Nesima, rimane comunque ancora complicato stabilire tempistiche precise: i rossazzurri si alleneranno a Ragalna con ogni probabilità fino al mese di dicembre.

Nesima il presente… il futuro?

Il presidente del Catania Rosario Pelligra, in città negli ultimi giorni, ha già avuto modo di visitare l’impianto di Nesima. Occasione, come avvenuto domenica scorsa, per seguire le gare dell’Under 17 e Under 15 rossazzurre ma anche per effettuare un sopralluogo volto a valutare la struttura, che è composta da un campo da calcio regolamentare in erba sintetica, spogliatoi, locali tecnici e due campetti di calcio a cinque. In caso di aggiudicazione del centro sportivo al bando, la concessione avrebbe una durata di dieci anni, ulteriormente prorogabile, al verificarsi di alcune condizioni, di altri dieci. Ma quale sarà la casa del futuro? Una delle ipotesi è proprio quella di ampliare l’impianto di Nesima, ma non è l’unica al vaglio del club.

E Torre del Grifo?

Il Catania non conosce ancora i costi che un’eventuale acquisizione del centro sportivo di Torre del Grifo comporterebbe; in maniera particolare quelli di ripristino, visto che la struttura giace completamente inutilizzata già da mesi e per riattivarsi necessita di interventi significativi. Non è ancora chiaro se si sia già provveduto a depositare presso il Tribunale la perizia di stima del centro sportivo, di certo c’è che il Catania non ha attualmente in suo possesso informazioni complete circa i costi che l’impianto comporterebbe. La società rimane così in attesa: la triade Grella-Caniglia-Carra studia le possibili soluzioni, ma l’ultima parola sarà del presidente Ross Pelligra.

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