Spuntano le prime indiscrezioni sulla bozza del Dl Aiuti quater che verrà presentata oggi pomeriggio in Consiglio dei Ministri.
Iniziano a circolare diverse indiscrezioni riguardo alla bozza del testo del Dl Aiuti quater che verrà presentato oggi pomeriggio in Consiglio dei Ministri.
Così come annunciato dall’AdnKronos, tra le misure inserite viene dato ampio spazio a quelle relative alla lotta al caro energia.
Caro energia, imprese possono rateizzare importi bollette
“Al fine di contrastare gli effetti dell’eccezionale incremento dei costi dell’energia – si legge – le imprese residenti in Italia hanno facoltà di richiedere la rateizzazione degli importi dovuti a titolo di corrispettivo per la componente energetica di elettricità e gas naturale ed eccedenti l’importo medio contabilizzato, a parità di consumo, nel periodo di riferimento compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2021, per i consumi effettuati dal 1° ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 31 dicembre 2023″.
Tetto contante, limite posto a 5mila euro
In bozza figura l’innalzamento del tetto all’uso del contante che passa da 1.000 a 5.000 euro. La norma è contenuta nell’articolo 6 del decreto, dove sono previste “Misure urgenti in materia di mezzi di pagamento”‘, e dove si interviene sul decreto legislativo 21 novembre 2007.
Alla voce “limitazioni all’uso del contante e dei titoli al portatore” al comma 3-bis, secondo periodo, le parole “1.000 euro” sono sostituite dalle seguenti “5.000 euro”.
Ecco la norma “sblocca trivelle”
All’interno della bozza viene introdotta anche la norma “sblocca trivelle“. I dettagli sono inseriti nell’articolo 4, comma 3. “Al fine di incrementare la produzione nazionale di gas naturale” viene consentito “il rilascio di nuove concessioni di coltivazioni di idrocarburi in zone di mare poste fra le 9 e le 12 miglia dalle linee di costa e dal perimetro esterno delle aree marine e costiere protette”.
La concessione fa riferimento “limitatamente ai siti aventi un potenziale minerario di gas per un quantitativo di riserva certa superiore a una soglia di 500 milioni di metri cubi”.
Superbonus, detrazione al 90%
Prevista anche la modifica del Superbonus al 110% con la detrazione che al 90% e legata a una serie di condizioni.
“Per gli interventi a partire dal 1 gennaio 2023 su unità immobiliari delle persone fisiche – si legge – la detrazione spetta nelle misura del 90% anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023”. L’agevolazione viene confermata anche per gli immobili unifamiliari.
La condizione posta è che “l’unità immobiliare sia adibita ad abitazione principale e che il contribuente abbia un reddito di riferimento non superiore ai 15mila euro”.
Inoltre, sempre all’interno della bozza del Dl Aiuti quater, viene previsto il taglio delle accise dei carburanti con proroga fino al prossimo 31 dicembre.