I costi dei menu, secondo i dati di un’indagine dell’Osservatorio nazionale Federconsumatori, saliranno del 13,2% rispetto al 2021 per la Vigilia e del 9,6% per la serata del 31 dicembre
Secondo le stime dell’Osservatorio nazionale Federconsumatori, un menu classico il 24 dicembre costerà 40,42 euro per ogni persona. Il Codacons prevede in tutto 612 milioni di euro spesi in più rispetto al 2021.
Organizzare il cenone di Natale e di Capodanno sarà più caro dello scorso anno. I costi dei menu, secondo i dati di un’indagine dell’Osservatorio nazionale Federconsumatori, saliranno del 13,2% rispetto al 2021 per la Vigilia e del 9,6% per la serata del 31 dicembre.
Per la vigilia di Natale, tutti a casa, ecco quanto ci costa
La maggior parte degli italiani trascorrerà la Vigilia di Natale a casa, presso la propria abitazione oppure da amici E parenti. Circa il 32,6% prenoterà invece fuori casa almeno un pranzo, tra quello di Natale e quello del 31 dicembre, che sia in un ristorante o in un locale.
La spesa al supermercato, cosa si compra e quanto si spende
Guardando alla spesa media per il menu classico del 24 dicembre, Federconsumatori stima che il costo finale sarà di 40,42 euro a persona. Per menu classico l’associazione intende un pasto con pietanze come insalata di mare, spaghetti, zuppa di pesce, spigola, patate, insalata, frutta e frutta secca, spumante, vino da tavola doc, caffè, un bicchierino di un superalcolico e qualche fetta di panettone.
I menù low cost
I menu low cost costeranno invece 21,80 euro a persona (+21,7% sul 2021). In questo caso, Federconsumatori intende un pranzo con alici marinate, spaghetti e preparato di mare, trota, patate, insalata di carote, frutta e frutta secca, caffè, spumante, vino da tavola, panettone e un bicchierino di un superalcolico.
Cosa fare a Capodanno, ecco le previsioni…di spesa
Per quanto riguarda invece il cenone di Capodanno, il menu classico – con piatti come vongole, salmone, anguilla, zampone e lenticchie – costerà 49,60 euro a persona (+9,6% rispetto al 2021). L’opzione più economica, simile a quella della Vigilia con l’aggiunta di pietanze come anguilla, zampone e lenticchie – comporterà una spesa inferiore del 40% rispetto al menu classico: 29,88 euro a testa (+6,7% rispetto al 2021). Gli aumenti più significativi riguardano il pesce e la frutta secca.
Anche il Codacons, dopo aver rielaborato i dati Istat definitivi sull’inflazione, stima che tutto costerà di più questo Natale. Guardando sempre agli alimentari, la previsione di rincari per pranzi e cenoni è simile a quella di Federconsumatori: +13,6%. A parità di consumi, cenone della Vigilia, pranzo di Natale, cenone e pranzo di Capodanno costeranno agli italiani complessivamente 612 milioni di euro in più rispetto alla spesa sostenuta nel 2021.
Gli ingredienti irrinunciabili dei cenoni
Tra i prodotti più utilizzati per preparare cibi e pietanze natalizie e che hanno subito aumenti consistenti troviamo il burro (+41,2%), l’olio di semi (+51,4%), la farina (+23,6%), le uova (+21,7%), il riso (+35,4%), la pasta (+23,6%) il pane (+16%).
Portare la carne a tavola questo Natale costerà in media il 10,5% in più, con punte del 18% per il pollo, mentre per un pranzo a base di pesce la spesa sale in media del 10%, con aumenti dell’8,3% per il pesce fresco, +14,8% il pesce surgelato, +9,2% i molluschi freschi
Il costo del latte conservato sale del 32,5%, mentre il fresco aumenta del 20,1%. I formaggi freschi segnano +26,2%. La verdura aumenta del 15,2% – con punte di oltre il 19% per insalata e cavoli – e le arance costano il 13,3% in più. Frutta secca e noci +6%
Per i dolci va messo in conto che si spenderà il 49,6% in più per lo zucchero. Anche brindare costerà di più: il vino rincara del 6%, i liquori salgono del 5,5% e lo spumante segna +7,3%