Incentivi e aiuti ai datori di lavoro delle imprese, pmi incluse, che assumono e trasformano i contratti dei propri dipendenti. Tutte le novità previste dal ddl di stabilità approvato all'Ars
Via libera dell’Ars alla norma del disegno di legge di Stabilità sulle “Misure di sostegno per l’occupazione“. In particolare, l’articolo 8 prevede degli incentivi per le nuove assunzioni e le trasformazioni dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato. Per ciascun lavoratore contrattualizzato, viene riconosciuto alle imprese, incluse le piccole e medie, un contributo di 30 mila euro nel triennio 2023-2025. Previsto poi un ulteriore aiuto di 10 mila euro nel caso di lavoratori di età superiore ai 50 anni e di assunzioni di donne.
La maggioranza: “Misura efficace”
“La Sicilia inaugura un percorso virtuoso per il sostegno all’occupazione con l’erogazione di fondi alle aziende, 30 mila euro nel triennio 2023-2025, per l’assunzione a tempo indeterminato e la trasformazione dei contratti a tempo determinato utilizzando, con l’avallo della Commissione Europea, le risorse comunitarie”. Lo afferma Vincenzo Figuccia, deputato regionale della Lega, sottolineando che “ora va prevista un’ulteriore norma per la riqualificazione in azienda di quei soggetti fuoriusciti da lungo tempo dal mondo del lavoro che per effetto della nuova disposizione potranno ottenere una nuova occasione di lavoro stabile”.
“In finanziaria è stato approvato un emendamento della Lega – aggiunge il capogruppo della Lega, Marianna Caronia – che assegna un ulteriore contributo di 10 mila euro alle aziende che assumono lavoratori e lavoratrici di età superiore ai 45 anni. Si tratta di misure efficaci che impegneranno 300 milioni di euro nel triennio 2023-2025 agevolando le imprese nell’assunzione del personale”.
Via libera a Fondo progettazione
Se la mattinata è stata impegnata dalla discussione sulle norme rivolte a Forestali e precari, nel pomeriggio, oltre alla norma sugli incentivi per le assunzioni è stata approvata quella che prevede un Fondo da 200 milioni per “assicurare, nei tempi imposti dai vari Programmi di spesa extraregionali, il
pieno utilizzo di tutte le risorse comunitarie e nazionali destinate ad investimenti in Sicilia”. Lo stanziamento sarà ripartito tra vari enti, dalla Regione fino agli enti territoriali di dimensioni meno vaste.