Il governatore della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha presentato la novità per combattere il caro voli. Quanto costeranno i biglietti.
Nuovi vettori collegheranno l’isola con il continente. Lo ha annunciato questa mattina il governatore della Regione Siciliana, Renato Schifani, nel corso di una conferenza stampa tenutasi questa mattina a Palazzo d’Orléans, a Palermo.
Caro voli Sicilia, le tratte previste
Si chiama Aeroitalia aviolinea, a intero capitale privato che fino ad oggi aveva operato voli charter e a partire dal 27 marzo prossimo opererà collegamenti tra Palermo e Catania con Milano/Bergamo e Roma/Fiumicino. L’annuncio è stato dato questa mattina in conferenza stampa a Palazzo D’Orleans dal governatore Renato Schifani, presenti l’assessore regionale ai trasporti Alessandro Aricò e il sindaco di Palermo Roberto Lagalla. Alla conferenza stampa c’era anche l’amministratore delegato Gaetano Francesco Intrieri che ha illustrato la mission della compagnia ed ha assicurato che cercherà di tenere i prezzi calmierati. Intieri ha spiegato che per le nuove rotte le tariffe saranno mantenute nel range da 29.90 a 150 euro, “che riteniamo giusti compensi per la società. Poi sarà il mercato a decretare il successo o l’insuccesso”.
Una compagnia giovane
Aeroitalia è una compagnia giovane, nata nel 2022 per volontà dei suoi investitori German Efromovic e Marc Bourgade. La flotta è composta da 5 vettori Boeing B 737 da 189 posti ciascuno. Aeroitalia aprirà prima una base a Palermo e poi a Catania con ricadute occupazionali sul territorio. Obiettivo della compagnia è quello di soddisfare una domanda di trasporto aereo che si adegui alle mutate necessità del mercato. Aeroitalia ha iniziato la sua operatività il 9 luglio con voli charter Inoltre, vi saranno anche collegamenti tra la Sicilia e Forlì. Intrieri ha annunciato che a breve diventeranno operativi anche i collegamenti tra Milano e Lampedusa, in vista della stagione estiva.
Le tratte previste
Per quanto riguarda il numero dei voli è stato spiegato che saranno tre i vettori che opereranno i collegamenti tra Palermo e Roma: sarà il mercato a stabilire se prevedere un aumento. “Oggi – ha evidenziato Schifani – è una bella giornata per tutti i siciliani perché interrompiamo il duopolio che porta, in alcuni periodi dell’anno, all’aumento spropositato dei costi dei voli tra la Sicilia e i principali aeroporti italiani. Abbiamo lavorato in silenzio nell’esclusivo interesse dei nostri concittadini e oggi c’è una parziale, ma significativa soluzione. Speriamo che altri vettori possano seguire l’esempio di AeroItalia. Inoltre, a giorni, integreremo il nostro esposto all’Antitrust presentato a dicembre perché abbiamo già contezza che nel periodo di Pasqua i prezzi stanno aumentando vertiginosamente e un eventuale patto illegittimo di cartello tra le compagnie che attualmente operano, va fermato. Mi auguro che la novità porti i vettori attuali a prendere atto che la situazione è cambiata. E in ogni caso noi vigileremo”. Il presidente ha annunciato di voler migliorare i collegamenti tra Palermo Punta Raisi e Trapani Birgi avviando delle interlocuzioni con Rfi per organizzare dei treni navetta in modo che il turista trovi indifferente atterrare o a Palermo o a Trapani vista la facilità di collegamenti. Sull’aeroporto di Comiso invece il governatore conta in futuro di ottimizzare i collegamenti cargo per un più facile trasporto delle merci.
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