Nuova multa per Ente Acquedotti Siciliani

Acqua: nuova multa per Ente Acquedotti Siciliani dopo segnalazione Federconsumatori

Acqua: nuova multa per Ente Acquedotti Siciliani dopo segnalazione Federconsumatori

Redazione  |
venerdì 17 Febbraio 2023

L’ARERA ha irrogato nei confronti dell'Ente Acquedotti Siciliani una sanzione per complessivi 690.000 euro

Vittoria di Federconsumatori sul delicatissimo e importantissimo tema delle bollette del Servizio Idrico Integrato: l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), con Deliberazione 14 febbraio 2023, ha irrogato nei confronti dell’Ente Acquedotti Siciliani (EAS) una sanzione per complessivi 690.000 euro. La sanzione racchiude al suo interno una multa da 200.000 euro per fatture emesse senza alcun riferimento a consumi rilevati o stimati, una da 200.000 euro per il notevole ritardo nella fatturazione, una da 45.000 euro per i ritardi nella risposta motivata a reclami scritti da parte degli utenti, una da 45.000 euro per omessa corresponsione agli utenti finali degli indennizzi automatici e, infine, una da 200.000 euro per inosservanza degli obblighi a carico del gestore in materia di raccolta dei dati di misura dell’utenza. Poiché l’EAS è in liquidazione coatta amministrativa, toccherà alla Regione Sicilia pagare la multa che è diversa e aggiuntiva rispetto a quella, derivante dalla stessa segnalazione di Federconsumatori, comminata dall’Autorità Garante per la Concorrenza e del Mercato (AGCM) nel luglio 2022, pari a 500.000 euro.

Il commento di Federconsumatori

“Le due multe, per un totale di 1,19 milioni di euro, derivano da condotte illegittime di EAS negli anni 2017-2019 (multa ARERA) e 2020-2021 (multa AGCM) relative alla fatturazione del servizio idrico in alcuni Comuni del trapanese e del messinese. A queste sanzioni si è arrivati dopo la segnalazione di Federconsumatori Sicilia fatta il 29 aprile 2022 ad ARERA e AGCM, nella quale la nostra associazione ha riunito i tanti reclami di singoli consumatori che si sono rivolti agli sportelli di Trapani, Alcamo, Castelvetrano e Partanna. E’ la seconda conferma del fatto che avevamo ragione – commenta il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa – e che per moltissimi anni il comportamento
dell’Ente Acquedotti Siciliani è stato lontanissimo dalla normativa vigente. E’ chiaro – conclude La Rosa – che trattandosi di un ente ormai in liquidazione è perfettamente inutile mettere il dito nella piaga. Ma è altrettanto chiaro che comportamenti come quelli messi in atto dall’EAS negli anni scorsi non dovranno più ripetersi: con le bollette dell’acqua non ci può essere approssimazione, né la minima mancanza di trasparenza”.

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