Il classe 2001 è la grande sorpresa sul suggestivo traguardo agrigentino
Sventola la bandiera neozelandese nella prima tappa del Giro di Sicilia, partito stamattina da Marsala. Finn Fisher- Black, classe 2001, è la grande sorpresa sul suggestivo traguardo di Agrigento. Ai meno due chilometri il portacolori della Uae fa il vuoto, grazie al “buco” di Ulissi, e conquista anche la prima vittoria della sua carriera sulle strade dell’Isola. In seconda posizione chiude Vincenzo Albanese (Eolo Kometa) che conquista un podio al rientro nelle corse che fa morale e regala sensazioni importante a un ciclista di grande talento.
Proprio Diego Ulissi, il grande favorito, conclude in terza posizione sul traguardo che l’aveva visto primeggiare nel 2020 al Giro d’Italia davanti a Sagan. Il ragusano Damiano Caruso, quarto all’arrivo, si mostra brillante in tutti i 4 km finali, ma rimane senza compagni di squadra per tutta la salita. La gamba risponde presente. Le sensazioni sono positivi. I favoriti alla vittoria finale insomma si controllano: Alexey Lutsenko si piazza quinto, George Bennett (altro neozelandese della Uae), nono.
Finn Fischer-Black sorpresa
Con la maglia della Jumbo Visma, Fisher-Black aveva vinto la classifica generale della Istrian Spring Trophy (2021). Un premio al coraggio di un giovane che si è messo a servizio dei capitani per tutta la tappa. “Non era prevista la mia azione. In corsa, a i meno due chilometri, dopo il mio forcing ero riuscito a fare il vuoto e mi hanno detto di proseguire. Non credevo di vincere finché non ho tagliato il traguardo. È la mia prima vittoria da professionista ed è molto importante per me, visto che l’anno scorso mi sono rotto una gamba e tornare è stato molto difficile”.
La tappa
A Marsala a dare il via c’è Vincenzo Nibali. Lo Squalo dello Stretto, dopo essere stato a Catania martedì per la presentazione del progetto Idmar, dà il via ufficiale a un’edizione 2023 molto attesa del Giro di Sicilia e che vedrà la corsa decidersi a Giarre. La fuga prende corpo con Michael Belleri (Biesse Carrera), Sebastian Schoenberger (Human Powered Health), Niccolò Galli (Nazionale italiana), Nicolas Milesi (Colpack Ballan Csb), Umberto Poli (Novo Nordisk), Matteo Montefiori (Technipes #inEmiliaRomagna) e Roland Thalmann (Tudor). Rimangono in tre – Belleri, Thalmann e Schoenberger – sino ai meno 5 km quando il gruppo compatto comincia le grandi manovre per il gran finale, già raccontato, che non ha fatto distacchi considerevoli.
Velocisti
Domani si arriva a Vittoria nella patria di Danilo Napolitano, ex velocista professionista vincitore di una quarantina di tappe in carriera. Domani si parte da Canicattì in una tappa che non presenta difficoltà altimetriche. Nel finale quindi il duello tra Cavendish e Viviani è annunciato, ma attenzione a Malucelli (vincitore della prima tappa dello scorso anno), Bonifazio e al nostro Fiorelli, anche se il palermitano ha messo nel mirino la tappa di Termini, dove corre in casa. Staremo a vedere.
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