"Una grandissima conquista per la ricerca e corona 30 anni di lavoro", ha detto l'infettivologo
L’arrivo del primo vaccino contro la malaria con un’efficacia sopra il 75% “è una grandissima conquista per la ricerca e corona 30 anni di lavoro. E’ un traguardo importante visto che ogni anno nel mondo si registrano 200 mln di casi e 6-700mila morti. La malaria è una malattia importante per i suoi numeri e per la sua diffusione”. Così all’Adnkronos Salute l’infettivologo Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive del policlinico S.Martino di Genova.
Quello approvato in Ghana, spiega, “è un vaccino pediatrico che si usa nei primi anni di vita: è infatti la fascia d’età più giovane a rischiare maggiormente se contagiata. Si inizieranno le immunizzazioni in quel Paese, ma spero si allarghino a tutti quelli dove questa malattie infettiva è ancora endemica. Così sarà un ulteriore passo della scienza nella lotta a queste patologie e si salveranno milioni di bambini. Applauso ai ricercatori di Oxford che hanno lavorato così bene – chiosa – e a lungo”.