La nota del portavoce Fabio Desideri dopo la presentazione delle liste dei candidati in vista delle elezioni amministrative del 2023.
“Da una prima verifica, fatta dai nostri uffici, sembrerebbe che in molti comuni siciliani non siano state presentate liste con denominazione e simbolo assimilabili a quelli del partito”, ha dichiarato Fabio Desideri, portavoce e coordinatore politico nazionale della Democrazia Cristiana.
Ecco la nota inviata dopo la presentazione delle liste e l’ufficializzazione delle candidature in vista delle elezioni amministrative di maggio 2023.
Democrazia Cristiana, le liste e il ringraziamento alla Sicilia
“La scelta di coerenza fatta dalla Democrazia Cristiana non autorizzando la presentazione di liste con la denominazione e simbolo del partito, alle amministrative siciliane, possiamo dire sia servita a fare chiarezza nell’interesse degli elettori dell’isola. L’obiettivo che ci proponevamo era quello di eliminare ambiguità o fraintendimenti rispetto alle reali posizioni del partito, con particolare riferimento a propalatori di fantomatici ruoli, o appartenenze, destituite di ogni fondamento”, si legge nel messaggio della Democrazia Cristiana.
“Rimangono dei dubbi rispetto a pochi Comuni, tra questi: Acireale, Licata, Catania , Modica, Piazza Armerina e Ragusa nei quali i legali incaricati dalla Democrazia Cristiana stanno depositando, proprio in queste ore, i ricorsi in autotutela per la salvaguardia – nel procedimento elettorale – sia del simbolo che della denominazione del partito”, ha aggiunto Desideri.
“Sempre al fine di tutelare la Democrazia Cristiana, i nostri legali stanno inviando diffide agli organizzatori di una iniziativa pubblica, che avrà luogo a Roma, cui sembrerebbe abbiano aderito anche alcuni dei propalatori siciliani di ambiguità politiche, la quale si terrà nei giorni 6 e 7 maggio, per la divulgazione pubblica della quale sono stati utilizzati – senza alcuna autorizzazione – la nostra denominazione, oltre ad un simbolo vagamente assimilabile a quello appartenente al partito. In riferimento a tale iniziativa, considerato che siamo in un periodo elettorale tutelato dalle leggi vigenti, la Democrazia Cristiana – disconoscendo totalmente la stessa – ha inviato gli atti di autotutela necessari e conseguenti alla Prefettura ed alla Questura di Roma”.
“Ringraziamo i cittadini siciliani che non hanno partecipato, avallato e sottoscritto liste che in maniera inappropriata potevano ricordare, o essere assimilate, al nostro partito. Alle donne e agli uomini di questa bellissima isola va il riconoscente ringraziamento della Democrazia Cristiana”, ha concluso.