L'assessore Orlando: "Si chiude oggi una vicenda che per la città ha rappresentato una dolorosa ferita che sembrava quasi impossibile da rimarginare".
Fine dell’emergenza del cimitero dei Rotoli a Palermo: da oggi, 23 giugno 2023, infatti, non ci sono più bare in attesa nel deposito del camposanto.
Grande la soddisfazione delle autorità cittadine, che lo scorso maggio avevano annunciato la dismissione delle tensostrutture del cimitero che per due anni avevano ospitato circa un migliaio di bare. I defunti, ora, potranno avere degna sepoltura.
Cimitero dei Rotoli a Palermo, fine dell’emergenza bare
Ecco le dichiarazioni del sindaco Lagalla sulla fine dell’emergenza per il cimitero. “Ho sempre detto che non saremmo stati contenti fino a quando anche l’ultima salma in attesa in deposito non sarebbe stata sepolta. Finalmente quel giorno è arrivato, di fatto a un anno dall’inizio di questa sindacatura”.
“Un risultato importante per tutta la città che da anni viveva, a causa dell’emergenza sepolture al cimitero dei Rotoli, con il peso di una vergogna nazionale. Un risultato che per tanti non era neanche immaginabile in questo lasso di tempo e che ha avuto un’accelerata decisiva, dopo il conferimento dei poteri commissariali al sindaco da parte del governo nazionale e, in particolare, del ministro alla Protezione civile Nello Musumeci”.
Il primo cittadino di Palermo, conclusa la fase di emergenza per il cimitero dei Rotoli, ha ringraziato l’assessore ai Servizi cimiteriali Salvatore Orlando, le squadre della Reset, il Policlinico (per la convenzione firmata con il Comune per le operazioni nelle sepolture da liberare) e tutti coloro che hanno collaborato al raggiungimento del risultato.
“Per l’amministrazione, però, questo non sarà un punto di arrivo, ma di partenza, consapevoli di come i nostri sforzi debbano proseguire su questo fronte per rendere sempre più efficienti e per fare in modo che la città non cada più in un’emergenza simile”, ha aggiunto.
Assessore Orlando: “Chiusa una dolorosa ferita”
“Si chiude oggi una vicenda che per la città ha rappresentato una dolorosa ferita che sembrava quasi impossibile da rimarginare. Le immagini dei depositi, degli uffici e dei tendoni invasi da circa 1.400 bare da oggi appartengono al passato e sono solo un brutto ricordo per i palermitani. L’impegno degli uffici, degli operai della Reset e dei dipendenti comunali è stato massimo e a loro va il mio ringraziamento”, ha dichiarato l’assessore ai Servizi cimiteriali di Palermo, Salvatore Orlando.
“Questo risultato, che restituisce dignità a questo luogo sacro e alle famiglie dei defunti, è frutto di una buona politica che, con la regia del sindaco, ha coordinato tutti gli attori interessati per portare avanti questa operazione”.
Foto dal Comune di Palermo
Intanto nella sepoltura della mia famiglia è stata messa una persona durante l’emergenza a dire per 6 mesi. Sono passati più di 5 anni ed è ancora la. Se dovessero morire i miei genitori non avrebbero a disposizione il loculo comprato con sacrificio da mio nonno