In un’ora, 13 minuti e 43 secondi Cristina, che convive da sette anni con la sclerosi multipla, ha vinto la sua sfida compiendo a nuoto i tre chilometri e mezzo da Punta Faro, a Messina, fino a Reggio Calabria.
La sclerosi multipla è una grave malattia del sistema nervoso, cronica e progressivamente invalidante: può esordire a ogni età, ma viene per lo più diagnosticata tra i 20 e i 40 anni. Per la sclerosi non esiste ancora una cura definitiva.
"Ho portato con me – ha detto – tutti i volontari e le persone con sm: bracciata dopo bracciata, per darmi la forza e il coraggio e non farmi mollare mai. Il momento difficile è stato alla fine: gli ultimi 200 metri, perché le correnti erano più forti e io ero stanca e pensavo di non riuscire ad arrivare alla fine. Ma poi ho pensato a tutte le persone che si sono fatte sentire in questi giorni, alle lacrime di emozione che mi hanno fatto versare, ogni bracciata era per un nome, me lo portavo dietro ed è stato bello. Io ho la sm, ma ho dimostrato che le cose le possiamo fare come tutti gli altri".
In acqua con Cristina anche Massimiliano Granata, 43 anni, anche lui con la sm, e Emanuele Mari di Comacchio (Ferrara) che ha dedicato la doppia traversata (andata e ritorno) alla lotta alla sclerosi multipla.
"Ho festeggiato i miei quattro anni con la sm – ha detto Massimiliano Granata, originario di Piraino (Messina) ma residente a Roma – ed è andata benissimo. E’ stata dura preparare la traversata perché è stato un anno complicato, ho avuto anche una ricaduta ma ci sono riuscito".
Ad attenderli al ritorno, a Punta Faro, il Gruppo Giovani Aism di Messina e il presidente del Coordinamento Regionale Aism Angelo La Via.
La traversata dello Stretto di Messina è stata promossa dall’associazione Asd "Nuotando con amore" di Roma e dall’associazione "Baia di Grotta" di Messina, in collaborazione con l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla.