Commissione d'inchiesta per Emanuela Orlandi e Mirella Gregori

Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, il “sì” alla commissione d’inchiesta

Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, il “sì” alla commissione d’inchiesta

Redazione  |
giovedì 09 Novembre 2023

Soddisfatta anche Piera Maggio che, come la famiglia delle due ragazzine scomparse, chiede: "Verità e giustizia".

Importante svolta nei casi di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, le due cittadine del Vaticano scomparse nel 1983: è arrivato il via libero definitivo del Senato per l’istituzione di una commissione d’inchiesta.

Una volta accolta con favore non solo dalle famiglie e dagli amici delle due ragazze, che da 40 anni attendono di conoscere la verità, ma anche dalla stessa Assemblea del Senato, che si è lasciata andare a un lungo e sentito applauso dopo il “sì” definitivo e quasi unanime. La legge per l’istituzione della Commissione era stata approvata a marzo dalla Camera.

Commissione d’inchiesta per Emanuela Orlandi e Mirella Gregori

Emanuela e Mirella, nel 1983, erano due adolescenti di 15 anni come tante altre. Entrambe cittadine del Vaticano, sono scomparse a distanza di un mese l’una dall’altra. La Commissione d’inchiesta avrà il compito fondamentale di far luce sui responsabili delle due scomparse, mai identificati, e di verificare gli eventuali collegamenti tra i due casi (vista la coincidenza temporale e anche quella geografica). Acquisire documenti, interrogare potenziali testimoni e perfino visionare atti secretati: la commissione potrà fare tutto questo e molto altro, con il sostegno di un finanziamento di 50mila euro all’anno.

Soddisfazione dalle famiglie

La notizia della commissione d’inchiesta per Emanuela Orlandi e Mirella Gregori ha suscitato l’entusiasmo e risvegliato la speranza delle famiglie delle due ragazze scomparse. Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, ha commentato: “Ovviamente sono contento. Questa commissione farà tantissimo”. L’uomo, tuttavia, ha espresso qualche perplessità sulle astensioni. Pier Ferdinando Casini, in risposta a Orlando, ha commentato: “Ringrazio Pietro Orlandi perché mi concede la possibilità di avere un’idea diversa dalla sua. Per chi fosse interessato alle mie opinioni, rinvio all’intervento che ho fatto oggi nell’Aula del Senato in ordine all’uso distorto delle Commissione d’inchiesta in sede parlamentare. Per il resto, ovviamente, rispetto il cammino di sofferenza della famiglia Orlandi e l’ansia di verità a cui dovrà corrispondere la magistratura, secondo le regole dello Stato di diritto”.

Soddisfatta anche la sorella di Mirella Gregori, Maria Antonietta, che si dice “contenta ed emozionata” e spera che la commissione d’inchiesta avvii il suo lavoro entro agosto.

Piera Maggio: “Finalmente”

C’è anche un’altra donna che ha espresso felicità e soddisfazione per l’istituzione della commissione d’inchiesta per i casi di scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori. Si tratta di Piera Maggio, che da 19 anni attende di conoscere la verità sulla scomparsa di sua figlia, Denise Pipitone, svanita nel nulla da Mazara del Vallo (TP) a soli 3 anni.

Su Facebook, la donna commenta: “Finalmente è stata approvata la commissione d’inchiesta parlamentare per il caso di Manuela Orlandi e Mirella Gregori. Siamo contenti per le loro famiglie. Quello che gli auguriamo è che abbiano tutte le risposte alle loro domande che per troppi anni sono state taciute. Vogliamo Verità e Giustizia per Manuela e Mirella. Un abbraccio ai loro familiari. Un abbraccio particolare a Pietro Orlandi che sicuramente in questo momento potrà gioire un po’ per questa nuova e speriamo luce in fondo al tunnel. Che la sua lotta non sia vana”.

Foto di Gregorj Cocco, da Flickr, licenza CC BY-ND

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