Ammonta a 119 mila euro il costo complessivo del nuovo sistema di videosorveglianza. Dal 2015 ad Alcamo marina sono presenti ben 23 dispositivi ma sono ormai usurati dalla salsedine e guasti
ALCAMO (TP) – Un sistema di telecamere per cogliere in fallo sia chi abbandona i rifiuti in giro per la città e ad Alcamo marina, sia chi spaccia stupefacenti nelle stradine del centro storico e non solo.
L’appalto è stato affidato alla ditta Amato Stefano, che svolgerà i lavori per una spesa totale di circa 119 mila euro. Il capitolato dei lavori prevede l’ammodernamento dell’impianto di videosorveglianza comunale di Alcamo Marina, con la sostituzione di tutte le telecamere con dei kit da installare nei medesimi siti individuati nel progetto “Alcamo – Occhio elettronico per la sicurezza”.
In totale, nella zona costiera sono presenti 23 impianti di ripresa, già installati nel 2015, ma in parte sono guasti e usurati dal tempo e dalla salsedine. In particolare, 9 delle telecamere installate via Apuzzo e Falcetta, la ex strada statale 187, sono guaste. L’infrastruttura di rete, poi, presenta delle criticità, e la trasmissione dei dati non risulta sempre continua e stabile in tutti i punti. Sono guaste anche le antenne di trasmissione, e la loro riparazione non è vantaggiosa, essendo ormai obsolete. Nel centro storico, invece, si sta ponendo attenzione all’impianto di videosorveglianza presente all’interno dell’atrio dell’ex collegio dei gesuiti, realizzato nell’ambito di un progetto del 2005, composto da 3 telecamere analogiche.
L’impianto al momento non è attivo, in quanto le apparecchiature risultano guaste ed ormai obsolete. Il nuovo appalto prevede, ancora, l’installazione di due punti di videosorveglianza anche nel piazzale del Pala D’Angelo, nel quartiere Sant’Anna, per il videocontrollo del parcheggio antistante la struttura. La gestione del sistema di telecamere di Alcamo Marina, del collegio dei gesuiti e del Pala D’Angelo sarà integrato nel sistema “Alcamo – La città sicura” direttamente sulla piattaforma software Dss, già in dotazione al reparto nella sala regia della polizia municipale.
Con tale implementazione, il sistema potrà essere gestito anche dalle sale regie già collegate del commissariato di Polizia di Stato, Guardia di Finanza, e prossimamente dei Carabinieri di Alcamo. Tale sinergia permetterà di lavorare in maniera più efficace e celere nel contrasto della criminalità, mettendo in diretto contatto tutte le forze in gioco, in modo che possano fare la propria parte nel miglior modo possibile.
Due videocamere mobili contro chi abbandona rifiuti
Oltre ai punti fissi, saranno predisposte, nell’ottica del contrasto all’abbandono dei rifiuti, due videocamere mobili, nella disponibilità della Polizia municipale, da utilizzare sia nelle aree urbane che extraurbane, mentre sarà effettuata la manutenzione delle 3 videocamere mobili già in dotazione, da circa 2 anni, al nucleo Polizia ambientale. Verrà dedicata alla lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti un’altra videocamera mobile, necessaria per incrementare i controlli della Polizia Municipale sul territorio. La ditta aggiudicataria dovrà effettuare la consegna dei beni, l’installazione direttamente e la messa in funzione degli impianti di videosorveglianza entro il prossimo 31 dicembre.
Si va così a potenziare un servizio già presente sul territorio ma che sta diventando sempre più strategico nella lotta alla criminalità. Già nel 2021 il Comune si era accaparrata un finanziamento di oltre 200 mila euro, per una spesa totale di oltre mezzo milione di euro, per il progetto “Alcamo – la città sicura”, che, oltre alla cittadina, ha previsto il controllo con telecamere degli accessi sul monte Bonifato, allo scopo di prevenire gli incendi.