Omicidio Rosolino Celesia a Palermo, video incastra 17enne - QdS

Svolta sull’omicidio di Lino Celesia a Palermo, un video “incastrerebbe” il minorenne

Svolta sull’omicidio di Lino Celesia a Palermo, un video “incastrerebbe” il minorenne

Redazione  |
mercoledì 27 Dicembre 2023

"Ma che fai? Non sparare" e il nome del ragazzo: questo l'audio che accompagna il filmato finito nelle mani degli inquirenti dopo il terribile omicidio davanti alla discoteca Notr3.

Nel giorno dei funerali di Rosolino Celesia, il 22enne ucciso davanti alla discoteca Notr3 di Palermo lo scorso mercoledì notte, proseguono le indagini sull’omicidio: ci sarebbero un audio e un video in grado di “inchiodare” il minorenne arrestato e accusato del delitto.

A indagare sul caos è la Squadra Mobile della Questura di Palermo.

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Omicidio Celesia a Palermo, il video

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, qualcuno avrebbe esploso dei colpi d’arma da fuoco contro il 22enne Lino Celesia – ex calciatore e figlio di un cantante neomelodica – al culmine di una violenta lite. Gli inquirenti, già poche ore dopo l’omicidio, hanno fermato due persone: il 17enne, che avrebbe confessato di essere l’autore degli spari fatali, e il fratello 22enne (accusato al momento solo di detenzione illecita di arma da fuoco). Avrebbe sostenuto di aver agito per difendere il fratello maggiore, aggredito dalla vittima.

Il giudice per le indagini preliminari, dopo l’interrogatorio di garanzia del minorenne, ha convalidato il fermo. Gli inquirenti sarebbero in possesso di diversi video in grado di fornire una prima ricostruzione dell’accaduto. Uno di essi mostrerebbe il corpo della vittima trascinato dai ragazzi al centro delle indagini. Un secondo video, poi, presenterebbe un audio molto importante per dare una svolta al caso: si sentirebbe una voce gridare “ma che stai facendo, non sparare”, frase seguita dal nome del minorenne accusato dell’omicidio di Rosolino Celesia.

Questo filmato potrebbe rivelarsi decisivo per incastrare il 17enne, che inizialmente si temeva potesse essersi addossato la colpa con l’intento di proteggere il fratello.

I funerali

Si sono svolti i funerali di Rosolino Celesia. Niente corteo funebre e accesso in chiesa riservato solo per i familiari: questa la disposizione della Questura di Palermo. Al cimitero di Sant’Orsola sono giunti solo i familiari. A celebrare il rito funebre è stato il parroco Don Salvatore Petralia della parrocchia di San Giovanni Apostolo. Poco prima, davanti all’abitazione del giovane, al Cep, il ragazzo è stato salutato con applausi e dei palloncini bianchi.

Foto dai social

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