Intervista a Massimo Pesce, neo coordinatore cittadino di Forza Italia: “A Catania siamo il secondo partito, restiamo il perno della coalizione”
CATANIA – Un partito sano, più che altrove, e che vuole mantenere il ruolo di casa dei moderati all’interno della coalizione di centrodestra. Forza Italia, orfana del leader e fondatore Berlusconi, in Sicilia si organizza, anzi riorganizza: una serie di congressi hanno eletto i rappresentanti territoriali, provinciali e cittadini, in attesa dell’incontro nazionale che sancirà il nuovo corso del partito. Che aspira a restare punto di riferimento per l’elettorato di centrodestra di area moderata, punto di equilibrio all’interno di una coalizione ampia e variegata. Come spiega Massimo Pesce, neo coordinatore degli azzurri per Catania.
Pesce: “Siamo ancora qui e ancora più forti”
“Dopo la perdita del nostro leader carismatico e fondatore ci davano tutti per finiti – afferma Pesce – e invece siamo ancora qui e ancora più forti. Aspettiamo la competizione elettorale europea che ci vedrà impegnati, per dimostrare quanto valiamo sul territorio nazionale ma ci sono già stati appuntamenti intermedi – penso alle amministrative di Catania o alle regionali – e una fase congressuale che si è svolta con grande entusiasmo. A breve celebreremo il nostro congresso nazionale – prosegue – che incoronerà segretario nazionale Antonio Tajani, e da lì partirà la grande scommessa per avere un ruolo di partito moderato nella coalizione di centrodestra”.
L’attesa è che il consenso – che in Sicilia vale percentuali a doppia cifra – resti tale o addirittura cresca. Nel frattempo, gli azzurri non intendono far mancare l’appoggio agli alleati, a Palermo come a Catania, dove Forza Italia ricopre importanti ruoli di governo. “A Catania siamo il secondo partito in città, dopo Fratelli d’Italia – continua il coordinatore – e abbiamo dimostrato di avere grande consenso anche alle elezioni regionali. Perché oltre a esprimere per la prima volta il candidato presidente della regione, sicuramente abbiamo raggiunto traguardi di gran lunga superiori alle altre regioni. Quindi sì – sottolinea – rimaniamo il perno della coalizione e l’ala più moderata”.
Il pasticcio del ripristino delle Province
Pesce interviene anche sul pasticcio del ripristino delle province con la bocciatura del ddl all’Ars e la reazione furiosa del presidente Schifani. “In Assemblea regionale si vive una stagione particolare – dice Pesce -: il presidente è di Forza Italia e c’è una coalizione molto ampia. Nella vicenda della provincia l’inghippo è stato il voto segreto che ancora resiste. Un’anomalia della Sicilia che ha fatto emergere qualche malumore. Ma Schifani ha già tranquillizzato tutti e credo che si proseguirà sulla falsa riga dell’inizio del mandato”.
Sulle province, il presidente Schifani ha stabilito di posticipare la discussione solo dopo l’abrogazione della Delrio da parte del Governo Meloni. “Credo che Schifani, con la sua esperienza e con i suoi rapporti di alto livello, sia in grado di poter affrontare tutti gli ostacoli – aggiunge – e che comunque porterà avanti quelle riforme di cui la regione ha necessità”.
A Catania Forza Italia è solida
Più tranquilla la navigazione a Catania: la coalizione che sostiene l’amministrazione Trantino sembra più che solida e Forza Italia, con due assessori e cinque consiglieri rappresenta uno dei pilastri sul quale si fonda la maggioranza. “Abbiamo sostenuto sin da subito la candidatura di Enrico Trantino – continua Pesce – e abbiamo una buona partecipazione nella Giunta. Al di là di questo, lo abbiamo sostenuto in modo convinto per il programma che portava avanti”.
Un programma che, tra i punti salienti, ha la sicurezza in città, istanza resa ancora più urgente dopo lo stupro della bambina nel parco cittadino. “Il sindaco ha la fortuna di avere un governo amico alla Regione e a Roma – afferma ancora – e sono sicuro che riuscirà a portare avanti quanto assicurato. Un programma che guarda lontano e ha una visione di città”.
Una strada in discesa che potrebbe però trovare intoppi, magari non adesso, ma probabilmente a ridosso delle Europee: anche perché, tolto il voto per le province, forse qualcuno della coalizione avrà nuovi obiettivi elettorali. “Noi abbiamo contribuito alla stesura del programma che è anche nostro – sottolinea Pesce: per i nostri assessori abbiamo scelto deleghe a cui teniamo molto. Le manutenzioni, di cui è titolare Giovanni Petralia, e i rifiuti, di cui è titolare Salvo Tomarchio. Temi che ci stanno molto a cuore – conclude – e per i quali lavoreremo molto, con tutta l’amministrazione”.