Sparatoria ad Agrigento: fermati il fratello della vittima e altre due persone

Sparatoria ad Agrigento: fermati il fratello della vittima e altre due persone

Sparatoria ad Agrigento: fermati il fratello della vittima e altre due persone

Irene Milisenda  |
sabato 24 Febbraio 2024

Svolta nell'indagine sulla sparatoria di Agrigento che ha portato alla morte di Roberto Di Falco: arrestato il fratello

Dopo una notte di interrogatori arriva la svolta nell’indagine sulla sparatoria che si è verificata nel pomeriggio di ieri presso una concessionaria di auto sita a Villaggio Mosè zona commerciale di Agrigento.

Fermati il fratello della vittima e altre due persone

La Procura di Agrigento ha emesso un provvedimento di fermo nei confronti di tre persone. Si tratta del fratello della vittima Angelo Di Falco e di altre due persone Calogero Zarbo, 41 anni, e Domenico Avanzato, 40 anni che si trovavano in compagnia di Roberto Di Falco, il trentottenne deceduto in seguito ad un colpo di pistola all’addome durante una colluttazione nel piazzale dell’autosalone.
Dalla ricostruzione tutto sarebbe nata da un’auto venduta e pagata con assegni scoperti, da lì a poco ne è nata una discussione accesa e poi lo sparo che ha colpito uno degli aggressori.

Gli indagati a breve trasferiti in carcere

Ad eseguire il provvedimento di fermo gli agenti della Squadra mobile di Agrigento, guidati dal dirigente Vincenzo Perta e dal vice Andrea Palermo. In attesa dell’udienza di convalida del fermo, che si svolgerà lunedì, i tre indagati stanno per essere trasferiti nel carcere “Pasquale Di Lorenzo” di Agrigento.
Le indagini della Polizia ovviamente non sono concluse; verrá riascoltato il proprietario dell’autosalone Lillo Zambuto insieme ai figli, verranno ancora una volta visionati le immagini di videosorveglianza per cercala la pistola che al momento non si trova. Nelle prossimi giorni verrà effettuata eseguita l’autopsia sul corpo di Roberto Di Falco dal  medico legale Alberto Alongi.

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