La Regione richiama l’Amministrazione, serve il documento altrimenti arriverà un commissario. I consiglieri Iacono e Chinnici: “Diffida grave”. L’assessore Nicosia: “Avviate le interlocuzioni”
CHIARAMONTE GULFI – La Regione ha richiamato il Comune di Chiaramonte Gulfi per non aver ancora presentato l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato. In una situazione non certo facile, l’idea di un commissariamento non fa che peggiorare le cose. Dopo la dichiarazione di dissesto finanziario, l’Ente locale aveva 90 giorni di tempo per presentare la bozza di bilancio e, ad oggi, il documento non è ancora stato consegnato. La Regione ha sollecitato il Comune e adesso ci sono 10 giorni di tempo, altrimenti verrà nominato un commissario ad acta.
“Una diffida particolarmente grave – hanno sottolineato i consiglieri comunali Gaetano Iacono e Federico Chinnici – di cui il sindaco deve assumersi la responsabilità per i ritardi evidenziati. L’articolo 259 del Testo unico degli Enti locali parla chiaro sull’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato: ‘Il consiglio dell’ente locale presenta al ministro dell’Interno, entro il termine perentorio di tre mesi dalla data di emanazione del decreto di cui all’articolo 252, un’ipotesi di bilancio di previsione stabilmente riequilibrato’. Dopo il dissesto, dopo lo stato di agitazione dei dipendenti che non conoscono ancora il loro destino adesso arriva anche il ritardo dell’amministrazione Cutello che non ha presentato per tempo il bilancio stabilmente riequilibrato”.
Chiaramonte Gulfi rischia di essere commissariata
“Il ruolo principale di chi oggi guida il Comune – hanno aggiunto – dovrebbe essere quello della massima attenzione nella gestione del bilancio e invece Chiaramonte rischia di essere commissariato, per quanto concerne l’approvazione del bilancio, se non presenta entro 10 giorni l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato.
“L’ennesimo scivolone di un’Amministrazione che non riesce a tenere la barra dritta. Una macchina amministrativa allo sbando e ditte che ancora non hanno ricevuto un euro dal Comune – hanno concluso i consiglieri Gaetano Iacono e Federico Chinnici – Oggi è questa la situazione di Chiaramonte. Il sindaco non cerchi scuse e si occupi dello stato di salute dei bilanci che custodiscono i soldi dei contribuenti”.
L’Amministrazione comunale è al lavoro per stilare l’ipotesi di bilancio riequilibrato e per l’assessore al Bilancio Salvatore Nicosia, qualche settimana di ritardo non è preoccupante. “Stiamo verificando quali servizi tagliare e stiamo facendo il possibile per affrontare l’ipotesi di mobilità dei dipendenti”, ha sottolineato Nicosia. “Abbiamo avviato delle interlocuzioni con la Regione per chiedere che ci sia un intervento regionale per evitare la mobilità, come avvenuto in passato per altri comuni. Per ora non abbiamo risposte certe. Ma stiamo lavorando su più fronti, continuando il confronto con i sindacati”. Si attende quindi a giorni la consegna del documento finanziario per dare avvio a una delicatissima fase nel Comune di Chiaramonte Gulfi.