Al via la terza edizione dell’iniziativa di Confindustria Catania. La presidente del Comitato imprenditoria femminile, Monica Luca: “L’obiettivo è trattenere i nostri giovani sul territorio”
CATANIA – “Non abbiamo come obiettivo primario quello di farvi cambiare idea ma di aiutarvi nel cambiare quella domanda – che da piccoli tutti noi ci siamo sentiti dire – ‘Da grande cosa vuoi fare?” in ‘Da grande cosa vuoi essere?’”, ha dichiarato Monica Luca, presidente del Comitato imprenditoria femminile di Confindustria Catania.
Il progetto di education “Summer training week”
È stato questo il tema al centro dell’incontro di avvio del progetto di education “Summer training week”, che si è tenuto ieri con la partecipazione di numerosi studenti e studentesse di alcuni istituti superiori catanesi. Ad accogliere i ragazzi, il vicepresidente di Confindustria Catania, Franz Di Bella, che ha inaugurato così l’inizio della terza edizione del “Summer training week”: “È un percorso che fa piacere avere in questo momento perché è un percorso di confronto e di unione tra i giovani e le forze del nostro territorio, che qui insistono. Quello di oggi è un momento così attento e partecipato, indispensabile per la valorizzazione del territorio. Ringrazio Monica per la sua attenzione a questa opportunità di far avvicinare gli studenti al mondo del lavoro, con sinergia e matching con le attività del territorio stesso, anche vista la copiosità delle aziende coinvolte”.
Condurre gli studenti ad una scelta consapevole
Il progetto di orientamento, cultura d’impresa e motivazione nasce dalla volontà di una responsabilità sociale che le imprese, insieme a Confindustria, hanno verso i ragazzi. “L’importanza di trattenere i nostri giovani sul territorio. Quale futuro per loro?” – si è chiesta Monica Luca –. La risposta a questa domanda è la costruzione di un percorso con le scuole, per offrire loro un modello virtuoso che possa condurre gli studenti ad una scelta consapevole. “Possiamo camminare insieme per dare un futuro diverso a quello che è il mondo del lavoro concepito come mondo di vita – ha continuato la presidente del Comitato imprenditoria femminile di Confindustria Catania –. Li accompagneremo step by step all’interno della nostra vita lavorativa”. Quello del “Summer training week” è un tragitto che si basa su tre passaggi fondamentali – il primo affrontato proprio ieri –: una plenaria multiclasse, con la presentazione di casi studio e testimonianze di tutti coloro che hanno già aderito all’esperienza formativa, e la compilazione di un modulo per le aziende che vogliono partecipare.
Il secondo step, invece, riguarda l’identificazione attitudinale e il match con l’azienda: “Non c’è realizzazione senza condivisione, – ha spiegato Monica Luca –. Per questo ci siamo seduti con i dirigenti delle scuole più significative e virtuose, dove abbiamo trovato corrispondenza per realizzare questo progetto. Orientare, trasmettere cultura d’impresa e motivare, perché è importante dare un esempio di eccellenza: sulle buone prassi, la buona procedura aziendale ma soprattutto un’opportunità che facesse risalire quello che è il sacro fuoco che ricerchiamo in tanti giovani oggi”.
Infine, c’è la vera e propria esperienza lavorativa all’interno dell’azienda, come quella raccontata in sala da due studenti – Michela ed Enrico – che hanno ringraziato Confindustria Catania per l’opportunità sottolineando come tale percorso li abbia segnati “profondamente perché ha ampliato le prospettive”. “Ad esempio – ha continuato Michela – ho sempre voluto inserirmi nel settore sanitario ma non conoscevo come questo influisse sul mondo dell’imprenditoria. Attraverso il progetto ho imparato alcune cose sulla gestione di un’azienda a livello di management”.
Così Confindustria “è uscita fuori dal palazzo”
E sono varie le imprese che l’hanno aiutata in questo, accogliendo gli studenti e le studentesse catanesi: da Cos.E.A.P, passando per Isola Catania, fino ad arrivare a multinazionali come la francese Lactalis o l’olandese Randstad, che hanno illustrato agli studenti quale sarà il percorso lavorativo nella propria impresa.
In merito, al tavolo si sono alternate tantissime donne che ricoprono “figure manageriali di altissimo profilo e che fino a ieri una donna non avrebbe potuto ricoprire. Quindi mi rivolgo alle tante giovani ragazze presenti in sala, non c’è più barriera o comparto nel quale non possiamo competere e dare il meglio di noi stesse nei vari ambiti professionali finito il periodo di studi. Permetteteci, nel ruolo di Comitato di imprenditoria femminile, di farvi un in bocca al lupo, divertitevi e apprendete più che potete, per capire ciò che volete essere e non fare nella vostra vita di domani”, ha concluso Monica Luca.