"Non sei un buon padre": questa la frase che avrebbe scatenato la furia omicida di Giuseppe Blanco nei confronti di Antonio Raciti
Una lite culminata in un delitto quella consumatasi ieri nel centro di Mascali, comune di quasi 15 mila abitanti vicino a Giarre, in provincia di Catania. Un uomo, accusato da un altro di non essere un buon padre per via delle amicizie della figlia, ha impugnato un paio di forbici e si è scagliato contro l’avversario, colpendolo più volte al torace e alla carotide ed uccidendolo.
La vittima si chiama Antonio Raciti: arrestato l’omicida
I carabinieri della stazione di Mascali, intervenuti subito in loco, hanno arrestato in flagranza per omicidio Giampiero Blanco, di 40 anni, disoccupato nonchè pregiudicato per porto abusivo di armi e ricettazione. Sarebbe stato lui ad accoltellare Antonio Raciti (nella foto), quarantunenne, operaio edile, con cui aveva avuto uno screzio già ieri: i due uomini, che si conoscevano da tempo poiché vivono nello stesso quartiere, avrebbero avuto un diverbio solo verbale per lo stesso motivo e verso l’ora di pranzo, sempre in via Roma, a Mascali.
Raciti è morto in ospedale: trovata l’arma del delitto
Subito dopo l’accoltellamento, Raciti è stato trasportato con urgenza all’ospedale a Giarre, mentre i carabinieri nel giro di pochi minuti hanno compreso chi poteva essere l’aggressore: si soni diretti verso l’abitazione dell’accoltellatore, e lo hanno trovato con indosso la maglietta inzuppata di sangue: in casa sono state trovate anche le forbici.
Sul posto sono quindi giunti anche i militari della Sezione Investigazioni Scientifiche, che hanno condotto il delicato sopralluogo e repertato, tra le altre, cose anche l’arma del delitto, con evidenti tracce ematiche. Il ferito, raggiunto l’ospedale di Giarre, è stato immediatamente portato in sala operatoria e sottoposto a diversi interventi chirurgici nella speranza che potesse essere stabilizzato e condotto presso il reparto di Chirurgia Vascolare dell’ospedale Cannizzaro di Catania. Tuttavia, a causa di un’emorragia massiva, verosimilmente causata della lesione dell’arteria carotidea, è deceduto alle 17, mentre i medici stavano ancora tentando di salvarlo.
Blanco portato in carcere
Giuseppe Blanco è stato condotto presso la casa circondariale di Catania Piazza Lanza, in isolamento, a disposizione dell’autorità giudiziaria. La salma di Antonio Raciti, invece, è adesso nell’obitorio del Policlinico di Catania dove sarà sottoposta nelle prossime ore ad esame autoptico da parte del medico legale.
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