Vera Carasi (Cisl Sr-Rg): “Impegno su sicurezza e sanità” - QdS

Vera Carasi (Cisl Sr-Rg): “Impegno su sicurezza e sanità”

Vera Carasi (Cisl Sr-Rg): “Impegno su sicurezza e sanità”

venerdì 28 Giugno 2024

L’intervista del QdS alla segretaria del sindacato provinciale: “Noi tra i primi a firmare il protocollo di contrasto al capolarato. Servono più ispettori e medici del lavoro. Rifiuti? Sì ai termovalorizzatori”

SIRACUSA – Lavoro, diritti, sanità, responsabilità sindacale. Questa la linea della Cisl Siracusa Ragusa che continua a tracciare la segretaria Vera Carasi. Dalla nascita dell’ostello dei braccianti di Cassibile (Sr) al prossimo protocollo dedicato alla qualità del lavoro da perfezionare con Confindustria Siracusa, il sindacato provinciale ha svolto attività costante per garantire risultati a favore dei lavoratori.

“Possiamo essere orgogliosi di aver firmato tra i primi il protocollo in contrasto al caporalato, che ha avuto per protagonista la Prefettura di Siracusa, e che ha portato all’apertura dell’Ostello di Cassibile. Questa struttura ha eliminando la baraccopoli: era una vergogna sociale. Ospita solo lavoratori con regolare permesso di soggiorno e contratto di lavoro. È stato aperto con 100 posti letto aumentati quest’anno. Siamo certi della presenza all’interno dell’ostello di lavoratori stagionali regolari perché la richiesta di alloggio viene inoltrata, tramite Ebat, attraverso la comunicazione dei contratti da parte delle aziende”.

L’Ostello di Cassibile, 100 posti letto in più

L’ostello per braccianti non è un’operazione inedita in Italia ed è per tutti finanziato dal Pon legalità, ma il “modello siracusano” sembra sia piaciuto in altre parti del Paese. “Il protocollo ci è stato chiesto da più parti in Italia perché da dignità ai lavoratori” ha spiegato Carasi. Parlare di sicurezza sul posto di lavoro è inevitabile pensando alla provincia di Siracusa, 43° nella graduatoria nazionale in base all’indice di incidenza, con un caso di morte di bianca su 110.211 occupati. “Ormai è diventata una tragedia – ha spiegato la segretaria Cisl Siracusa Ragusa -. Morti ed incidenti succedono spessissimo in edilizia, nel settore metalmeccanico, ma questo è il momento dell’agricoltura con incidenti continui che hanno riaccesso i fari sulla sicurezza in questo settore. Quel che è accaduto al bracciante indiano Satnam Singh è inaccettabile. La fiammata delle piazze lascia il tempo che trova – ha spiegato la segretaria Carasi – per questo abbiamo pensato un percorso di mobilitazione partendo delle assemblee nei posti di lavoro; ci carichiamo dell’onere di informare i lavoratori su quanto sia importante l’uso dei dispositivi di sicurezza. Abbiamo organizzato sit-in presso tutte e nove le prefetture siciliane manifestando l’esigenza di attenzionare incidenti e morti sul lavoro”. A maggio, dopo le quattro morti di operai a Casteldaccia, nel Palermitano, il comitato regionale Inps Sicilia ha promosso un protocollo che ha dato una spinta anche alla Regione siciliana per incrementare il numero di ispettori del lavoro. “Non può esserci un solo ispettore del lavoro nella provincia di Siracusa e due nella provincia di Ragusa – ha evidenziato Vera Carasi -. Ne servono di più e abbiamo bisogno anche di più medici del lavoro ed in definitiva di più controlli”.

La questione rifiuti

Intervistiamo la segretaria della Cisl Siracusa Ragusa prima della comunicazione da parte della Regione siciliana della firma dell’ordinanza che avrebbe ripristinato il conferimento nel Tbm di Lentini, bloccato poi da Sicula Trasporti con una comunicazione ufficiale. “Quando i rifiuti non vengono raccolti le città diventano immondezzai pubblici, certo non ci facciamo una bella figura dal momento in cui, da alcuni anni a questa parte, la Sicilia è diventata meta turistica di stranieri. Penso – ha detto Carasi – che i termovalorizzatori debbano essere costruiti e costruiti al più presto. Abbiamo consumato una politica del ‘no’ per troppo tempo che ci ha portato poi a quello che è sotto gli occhi di tutti. Per me la soluzione definitiva sono i termovalorizzatori, ma dovremmo crescere anche da un punto di vista civico come cittadini nella raccolta differenziata. Non riusciamo ancora a raggiungere degli standard importanti”.

Il nuovo ospedale di Siracusa

Anche Siracusa è in emergenza sui numeri del sanitario e in particolare tiene banco la discussione sulla realizzazione, definitiva, del nuovo ospedale. Il progetto è stato presentato per la prima volta a fine marzo del 2021 dall’allora presidente Nello Musumeci. “All’interno della Cisl abbiamo istituito il settore Sanità perché crediamo sia importante mettere in sinergia le categorie interessate, partendo dalla funzione pubblica, i medici, i servizi. Da un’analisi nostra interna abbiamo riscontrato che il problema principale sono le liste d’attesa troppo lunghe. Vanno eliminate – ha evidenziato la segretaria Cisl Siracusa Ragusa -. I pte (presidi territoriali di emergenza) vanno poi rinforzati perché non è possibile che a Pachino un ragazzo di 38 anni muoia per mancanza di una guarda medica. Non è possibile che all’interno degli ospedali ci sia una carenza di organico paurosa, sia da un punto di vista medico sia dal punto di vista infermieristico, che per tutto il resto. Vanno fatte le assunzioni”.

Sull’ospedale la segretaria ha aggiunto: “Abbiamo un ospedale fatiscente, in centro città, dove faticano ad arrivare le ambulanze dovendo passare dal traffico cittadino e di una città turistica. Ammesso e concesso il nuovo ospedale venga costruito, Siracusa in quanto città da 70 mila abitanti dovrebbe poi avere riconosciuto un Dea di secondo livello”.

Il protocollo inedito con Confindustria Siracusa

Entro la fine dell’anno Cisl Siracusa Ragusa conta di firmare un protocollo inedito con Confindustria Siracusa. “Stiamo lavorando mettendo tutti l’impegno possibile per la stipula di un protocollo dedicato alla qualità della vita dei lavoratori e sugli appalti. Guardiamo soprattutto all’affidamento delle gare, affinchè non siano fatte al massimo ribasso, ai subappalti che a cascata non producano perdita di diritti. Per il polo petrolchimico non si è mai fatto un protocollo del genere, abbiamo ricevuto la bozza di Confindustria che presto restituiremo con i nostri contenuti. Speriamo di riuscire a portarlo a casa perchè sarebbe un altro grande successo dopo la firma del protocollo che ha portato alla nascita dell’Ostello dei braccianti di Cassibile (Sr) contro il caporalato”.

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