Messina, il punto dell'assessore Massimo Finocchiaro

Fare bella politica si può, puntando ai risultati

Fare bella politica si può, puntando ai risultati

Lina Bruno  |
giovedì 08 Agosto 2024

Sulle pagine del QdS Massimo Finocchiaro, assessore della Giunta Basile, fa il punto sul lavoro svolto finora.

MESSINA – Massimo Finocchiaro, imprenditore entrato in Giunta quando il sindaco Basile nel 2022 dovette rimodulare le deleghe dopo le dimissioni di Musolino e Gallo, eletti al Senato e alla Camera. Da quel momento si è occupato di Politiche sportive, attività produttive e promozionali, spettacoli e grandi eventi, rapporti con gli enti teatrali e musicali, costituzione della fondazione “Messina per la cultura”.

Il progetto di De Luca non lo ha conquistato subito, anzi, con l’ex sindaco si è spesso scontrato. “Mi ha convinto dopo la sua concretezza – ha detto – malgrado l’atteggiamento mediatico. Ho sentito la grande opportunità di gratificazione, di fare politica, quella bella che fa raggiungere risultati”.

Messina, il punto dell’assessore Massimo Finocchiaro

“Nelle attività produttive, – ha continuato – nodi centrali non risolti restano i mercati e l’ambulantato selvaggio, che continua malgrado gli stalli vuoti. I mercati sono parte importante per il tessuto socioeconomico. L’ambulantato selvaggio abbiamo tentato più volte di riportarlo all’interno dei mercati, ma non ci si riesce. Le attività cambiano ma molte attività mercatali non riescono a rinnovarsi, non sono cresciuti perché la domanda non è stata pressante e di qualità. Sto tentando di creare un bel mercato con impostazioni diverse a partire dal Muricello, per fare una sorta di esposizione, degustazione, creare qualcosa che vada oltre la semplice vendita, per intercettare così il notevole flusso turistico che viene dal crocierismo. Stiamo intanto lavorando per fare rispettare il regolamento. Molte botteghe sono chiuse, ma chi ha l’affidamento deve tenerle aperte. Gli altri mercati devono essere riqualificati, sono il Vascone e Sant’Orsola”.

Risultati e criticità

“Abbiamo qualche intoppo, piccole criticità burocratiche che causano ritardi enormi. Abbiamo poi le altre categorie del commercio che si sentono penalizzate da alcune scelte fatte dall’Amministrazione. C’è stato qualche commerciante che ritiene di essere stato danneggiato da isole pedonali e piste ciclabili, ma non c’è questa criticità, i cambiamenti portano inevitabilmente critiche e resistenze. Sono comunque cambiamenti programmati di cui si discute da tempo e decisi dopo un dibattito dove sono stati coinvolti tutti, ognuno poteva portare il proprio contributo, sia in aula che fuori. Ci sono parametri (piste ciclabili, isole pedonali, verde, la bandiera blu) che servono per risalire le classifiche: se vogliamo crescere dobbiamo accettare certe scelte”.

Di cosa è più soddisfatto?

“Le politiche sportive. Non pensavo di potermi esprimermi in questa delega, invece ho riscosso stima e mi gratifica il rapporto creato con le società e le federazioni. Sono riuscito ad aprire il Palatracuzzi, tornato agibile dopo oltre 20 anni: abbiamo avuto poi una criticità, lo abbiamo chiuso, e in 60 giorni rifatto tetto e parquet. Abbiamo riaperto agli eventi, dopo ben 20 anni, il Palarescifina. Le nostre squadre giocano regolarmente in tutti i palazzetti. L’Acr contestatissima, ma gioca in uno stadio meraviglioso: il Franco Scoglio, dove si sono fatti concerti con 42mila presenze senza nessuna criticità. Sulle strutture abbiamo fatto investimenti importanti, 600 mila euro al Palatracuzzi, 700 mila euro al Palamili, abbiamo 4milioni di euro per interventi di rigenerazione energetica, 400mila euro al Palarescifina. I prossimi obiettivi riguardano Palarussello e la Juvara, vado per schemi, in relazione a necessità e risorse disponibili”.

Le criticità maggiori nelle piscine?

“Alla Cappuccini siamo in ritardo di 40 giorni perché i filtri sono arrivati solo adesso, a fine settembre riapriamo la piscina aperta. Abbiamo attivato gli uffici per fare finalmente un progetto definitivo per tutto l’impianto Cappuccini. La piscina Campagna viene gestita bene dalla Federazione. A Villa Dante ci sono impianti nuovissimi, stiamo facendo una rivisitazione della piscina perché ci sono delle crepe ed è temporaneamente chiusa”.

L’intervista all’assessore Finocchiaro

Siamo all’altezza di competizioni internazionali?

“Non abbiamo strutture importantissime, abbiamo delle belle strutture e grazie ai grandi eventi siamo riusciti a creare un protocollo di gestione: abbiamo ospitato il beach volley, il beach soccer, i campionati italiani paralimpici di calcio balilla, con tutto quello che ha comportato dal punto di vista organizzativo, i campionati internazionali di pesca, con 27 nazioni rappresentate. Stiamo costruendo le condizioni per essere sempre più attrattivi.

Ha lavorato anche sugli eventi musicali, facendo grandi numeri, perché nessun imprenditore investe nel settore alberghiero?

“È un nodo che stiamo cercando di sciogliere. Nell’area della via Don Blasco, se volessero fare un business hotel, saremmo disposti a metterci a disposizione per tutto quello che serve. Da lì fino a Contesse verrà la nuova Messina: ci sono 220 milioni del Pon Plus, oltre 400 milioni del Pnrr, una programmazione per i prossimi anni, di oltre un miliardo di investimenti, quindi buone prospettive di crescita. Stiamo anche investendo su sturt up meritevoli per incentivare l’occupazione giovanile”.

Il rapporto con l’Ente teatro non sembra proficuo

“Il teatro negli anni non si è aperto al tessuto sociale, in pochi hanno lavorato per un’apertura al territorio. Si è cominciato a incrementare il rapporto con le scuole, e quello è importante. C’è un commissario, abbiamo proposto a ottobre il nostro rappresentante in seno al Cda, che però non è stato ancora definito”.

Fuori da Taormina Arte, ma avete istituito una nuovo soggetto

“La fondazione ‘Messina per la cultura’ allarga le nostre possibilità, ci dà la modo di fare eventi con finanziamenti di altri enti, ma anche di privati che vogliono fare manifestazioni di livello internazionale, che potrebbero essere veicolati in parte dalla fondazione”.

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