L’Amministrazione ha approvato un atto di indirizzo per realizzare nuove aree di sosta, necessarie a causa dell’enorme afflusso di visitatori. L’Asm dovrà predisporre uno studio mirato entro ottobre
TAORMINA (ME) – I parcheggi a Taormina non bastano più. È questa la considerazione fatta dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco, Cateno De Luca, che ha incaricato l’Azienda servizi municipalizzati (Asm) di individuare nuove aree per altri 5 mila posti auto. Per i visitatori s’intende.
Taormina, gli attuali parcheggi non bastano più
Con la delibera di Giunta n. 163 del 12 agosto, infatti, il vice sindaco, Antonio Lo Monaco, ha ottenuto l’approvazione di un atto di indirizzo che mira appunto a realizzare nuovi parcheggi nella capitale del turismo siciliano perché quelli esistenti “risultano insufficienti alla luce dell’enorme afflusso di visitatori che si registra ogni anno da aprile a ottobre”. Una situazione che puntualmente comporta l’insorgere di code chilometriche con macchine, autobus e mezzi vari che tentano di raggiungere il centro storico, rendendo la vita impossibile alla viabilità locale.
Attualmente disponibili 1.800 posti nei parcheggi
I circa 1800 posti auto che contano attualmente i parcheggi comunali gestiti da Asm – Lumbi, Porta Catania, Porta Pasquale e Mazzarò – sembrano quindi non bastare alla città del Centauro, e dovrà essere la stessa partecipata comunale a predisporre uno studio finalizzato a individuare nuove aree di sosta, entro il mese di ottobre, tenendo conto di alcuni progetti già esistenti e di zone ricadenti nei territori dei Comuni confinanti di Giardini Naxos, Letojanni e Castelmola.
Nella frazione marina di Villagonia un possibile nuovo parcheggio
A tal proposito, l’Asm era già stata incaricata di riqualificare una vecchia area di sosta ricadente nella frazione marina di Villagonia. Potrebbe essere questo uno dei nuovi futuri parcheggi, così come si potrebbe pensare di realizzarli in tanti spazi adibiti a terreni agricoli, ma di proprietà del Comune nella frazione di Trappitello, raggiungibili poi con servizio navetta per il centro. Oppure si potrebbero tirare fuori le mai tramontate idee dei parcheggi di quartiere, pensati nelle zone dell’ex macello e del rione Chiusa, ai quali potrebbe aggiungersi pure la vecchia scuola elementare Vittorino Da Feltre, destinata ormai alla demolizione.
Il progetto della Ztl anche per questa stagione estiva è rimasto nel cassetto
Insomma, ci sarà da lavorare. Ma quello che sta saltando all’occhio dell’opinione pubblica di fronte a questa scelta di campo è il fatto che, se da un lato l’obiettivo dell’amministrazione rimane quello di blindare il centro storico dall’afflusso di mezzi a favore di una progressiva pedonalizzazione, dall’altro lato si cercano zone da adibire a nuovi parcheggi per non residenti. Il che significa continuare a tenere le porte aperte verso un turismo di prossimità e di passanti dal quale Taormina cerca di disfarsi da tempo. Del resto il progetto della Ztl anche per questa stagione estiva è rimasto nel cassetto e nulla lascia presagire che possa essere preso in considerazione, almeno nel breve periodo. Eppure il rilascio dei nuovi pass residenti digitali, in vigore già da un anno, sembrava il passo decisivo e propedeutico all’avvio dei varchi elettronici.
C’era anche la ditta che si era aggiudicata la manifestazione di interesse, da 33 mila euro l’anno, la società Link di Furnari, con la quale erano stati discussi i dettagli per la definizione del nuovo piano viario. Un iter lunghissimo che a Palazzo dei Giurati era iniziato nel 2018, con l’insediamento dell’amministrazione Bolognari, e che continua a non giungere a compimento.
L’amministrazione De Luca ha comunque più volte manifestato l’intenzione di attivare i varchi elettronici della Ztl, mantenendoli nei tre punti precedentemente decisi, ovvero il bivio di via Dionisio I, la rotonda al parcheggio di Porta Catania e l’arco di via Dietro i Cappuccini. Il posizionamento strategico degli ingressi doveva servire a interdire il centro storico ai mezzi non autorizzati, con il classico sistema sanzionatorio che scatta al disconoscimento delle targhe non registrate (quelle senza il nuovo pass).
Anche i turisti automuniti avrebbero delle concessioni a tempo, condizionate dalla necessità di raggiungere il parcheggio di strutture ricettive ricadenti all’interno della Ztl. Per il momento, però, bisognerà accontentarsi dell’idea di realizzare nuovi parcheggi.