Due concerti per il progetto dedicato a Santa Rosalia e don Pino Puglisi, il primo domani in cattedrale ed il secondo il 15 settembre allo Sperone per l'artista palermitana ed il conservatorio A. Scarlatti
Quello di Aida Satta Flores è un incontro spirituale con l’esistenza, l‘arte ed infine la musica. Lo si percepisce dalle sue parole, quelle pronunciate in risposta all’intervista del nostro quotidiano e quelle cantate. Perchè come la stessa Aida “Matta” Flores – come scherzando si presenta – afferma, lei nelle parole ci sente la musica. E nelle sue parole c’è chiara la ricerca dell’essenza. L’essenza di don Pino Puglisi come l’essenza di Saman Abbas, la ragazza di origini pakistane assassinata a Novellara dalla famiglia ed alla quale ha dedicato una canzone.
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L’incontro al conservatorio con l’artista
Il Quotidiano di Sicilia l’ha incontrata al conservatorio A. Scarlatti, a Palermo, assistendo alle ultime prove prima del concerto che si terrà domani in cattedrale. Concerto che si replicherà domenica 15 settembre alla chiesa San Marco Evangelista allo Sperone, quartiere della periferia palermitana in cui visse e venne ucciso appunto don Pino Puglisi.
Il lavoro che l’indomita Aida Satta Flores sta conducendo ha un nome ed anche degli ideali. “Il profumo dei limoni Replanted ConCorde” è il titolo dei concerti arrangiati con la collaborazione del conservatorio A. Scarlatti, che fanno parte del progetto dedicato a Santa Rosalia e don Pino Puglisi “FAI LA Tua pARTE – La metamorfosi di un fiore – Dalla Rosa al Giglio”. La sua “pARTE” Aida Satta Flores pare proprio intenda farla ed è anche motivata.
Aida Satta Flores e le prossime produzioni in cantiere
In cantiere stanno infatti bollendo tante cose, tra cui un nuovo possibile album di inediti, un libro, concerti e visioni. Una visione forse è già quella del suo primo libro, con storie ed aneddoti sulle sue collaborazioni con i Nomadi, Gino Paoli, Sting ed altri grandi artisti incrociati sul cammino, ma anche una quarta di copertina con dei semi da piantare per far crescere dei fiori e un QR Code per scaricare il suo album.
La carriera e le produzioni di Aida Satta Flores
Aida Satta Flores vinse il festival di Castrocaro nel 1985. Dopo l’esordio, ebbe produttori come i Matia Bazar, Gino Paoli, i Nomadi. Proprio i Nomadi produssero il suo album d’esordio nel 1992: “Il profumo dei limoni”. Ad oggi Aida Satta Flores ha al suo attivo cinque album, ma un cassetto pieno di creatività mai sopita. “Avrò scritto circa 350 canzoni e ne avrò pubblicato 60”, dice l’artista che ha collezionato i premi della critica musicale più prestigiosi, dal Tenco al Mia Martini e passando per Premio De Andrè e Premio Lunezia.
