Proseguono i lavori di realizzazione del sito composto da aereogeneratori e impianti fotovoltaici, ma il comitato cittadino non è d’accordo. Il sindaco Bongiorno: “Aspettiamo risposte dalla Regione”
RACALMUTO – Proseguono a Racalmuto, il paese di Leonardo Sciascia, i lavori per la realizzazione di un parco eolico, proposto da Wind energy Racalmuto srl, composto da quattro aerogeneratori da 5.500 kwp cadauno per una potenza eolica di 22.000 kwp e tre impianti fotovoltaici per una potenza complessiva di 3.045 kwp per una potenza complessiva dell’impianto ibrido di 25.045 kwp, e le opere ed infrastrutture connesse, da realizzarsi nelle contrade Villanuova, Culma e Gargilata nei pressi di Monte Castelluccio.
Il comitato cittadino contro il parco eolico di Racalmuto
“Un parco eolico che verrebbe costituito con pali di altezza smisurata i quali oltre a non apportare alcun giovamento al costo dell’energia dei cittadini dell’intero comprensorio non farebbe altro che rovinare il paesaggio del Monte Castelluccio intaccandone anche le peculiarità floro/faunistiche insistendo in quei luoghi – ha dichiarato il comitato cittadino che si è riunito nei giorni scorsi per affrontare la questione -. L’installazione di questa struttura vanificherebbe inoltre gli sforzi operati in questi anni dalle amministrazioni locali di Racalmuto per accreditarsi come un paese a sviluppo turistico”.
Secondo il parere del comitato il parco vìola la distanza imposta dalla legge dai siti storico-culturali di Fra Diego La Matina e del Castelluccio Svevo, disturbando anche la quiete di parecchie famiglie che abitano stabilmente in quella zona.
“Un parco, che non farà altro che deturpare definitivamente i nostri territori che già vivono, per le vicissitudini del passato minerario, un delicato momento ambientalistico”, hanno concluso i componenti del comitato.
Alla riunione, che si è svolta presso una delle sale del Castello Chiaramontano, ha presenziato il sindaco di Racalmuto, Calogero Bongiorno; pochi, se non pochissimi, i cittadini presenti e assenti gli ambientalisti.
“Come gruppo ancora prima di insediarci – ha dichiarato il primo cittadino, Calogero Bongiorno – avevamo sollevato la problematica e la vecchia amministrazione aveva chiesto un parere legale, nel quale venivano sollevati dubbi sulla legittimità degli atti; parere che è arrivato qualche mese addietro e che io stesso ho inviato al presidente della Regione Schifani, e ai vari assessorati Energia, Ambiente e Attività produttive, per chiedere una verifica degli atti e vedere se il procedimento per la costruzione è effettivamente legittimo – ha continuato il sindaco -. Adesso stiamo aspettando risposte dalla Regione e poi valuteremo quale azioni intraprendere; è chiaro che abbiamo interesse a tutelare e preservare il territorio, ma dobbiamo anche fare i conti con leggi, le norme e le autorizzazioni”, ha concluso il sindaco Bongiorno.
Ma oltre a questo è previsto un secondo parco eolico da 30 Mw, con cinque aerogeneratori eolici installati nei comuni di Racalmuto e Grotte nelle contrade Cannatone, Quattro Finaite e Fontana Amara; la società la Rwe Renewables Italia srl ha presentato alla Regione siciliana, dipartimento Ambiente, istanza per l’avvio della procedura di valutazione di impatto ambientale del progetto legati alle emissioni acustiche, alla modesta occupazione di terreno vegetale interessato dalle opere civili ed elettriche ed ai relativi impatti sul paesaggio.