Gela, vertice sui ritardi nell’apertura dei musei - QdS

Gela, vertice sui ritardi nell’apertura dei musei

Gela, vertice sui ritardi nell’apertura dei musei

venerdì 01 Novembre 2024

Il sindaco Di Stefano ha convocato una riunione per fare il punto della situazione sul Museo dei relitti e sul Museo archeologico regionale. A rallentare anche il commissariamento del Cts del Parco archeologico

GELA – Avrebbero dovuto riaprire i battenti da mesi e invece restano chiusi per lavori in corso il Museo archeologico regionale e il nuovo Museo dei relitti greci. Ritardi su ritardi ai quali i gelesi dovrebbero essere abituati ma di fronte ai quali non ci si arrende mai.

La situazione dei Musei di Gela

Il sindaco di Gela Terenziano Di Stefano ha convocato gli attori principali per fare il punto della situazione sul Museo dei relitti, stabilire tempi e modi per la riapertura del riqualificato Museo regionale, trovare soluzioni su vigilanza e custodia dei siti archeologici. Sono stati questi i punti discussi nel corso di un confronto operativo che si è svolto al Palazzo di Città.

All’incontro hanno partecipato il sovrintendente al Mare, Ferdinando Maurici, il neo direttore del Parco Archeologico, Donatella Giunta, il dirigente responsabile della Sezione beni archeologici, bibliografici archivistici della Soprintendenza di Caltanissetta, dirigenti del Museo regionale, gli assessori, Viviana Altamore, Peppe Di Cristina e Filippo Franzone.

È emerso che il progetto di allestimento del Museo regionale è stato trasmesso dal Parco archeologico al Cts (Comitato tecnico scientifico) ma, arriva la notizia che rallenta l’iter, proprio la settimana scorsa il Cts è stato commissariato. Dal 21 ottobre il commissario è la sovrintendente Daniela Vullo. Il parere è consultivo, non vincolante ma obbligatorio. Dal momento del suo rilascio occorreranno 45 giorni affinchè il progetto esecutivo sia redatto.

Furto dei cavi di rame dal Museo dei relitti greci

È stata completata la gara e individuata l’impresa che dovrà ripristinare l’impianto elettrico dopo il furto di cavi al Museo dei relitti greci che ha provocato un ulteriore blocco della procedura. Solo successivamente potrà avvenire l’allestimento e il trasferimento delle casse con i preziosi reperti dal Museo regionale al nascente Museo della Nave Greca. “L’Amministrazione vigilerà – ha detto il sindaco Di Stefano – affinchè i tempi siano rispettati e non vi siano altri ostacoli alla riapertura dei due musei ed alla valorizzazione di quelli già fruibili”.

Sul tema della custodia, amministrazione ed Ente Parco hanno convenuto sull’opportunità di utilizzare la disponibilità di una associazione di volontariato che supplisce alla carenza di personale di sorveglianza: resto escluso il compito di guide esperte riservato a personale opportunamente titolate ed iscritte all’Albo professionale delle Guide turistiche.

Al Museo regionale resta da pavimentare il piano terra

“Al momento attuale – spiega il direttore del Parco archeologico, Donatella Giunta – il primo e secondo piano del Museo regionale sono completamente ristrutturati. Resta invece da pavimentare l’area del piano terra adibita a sala convegni. Inoltre, dopo il completamento dei lavori, c’è il lungo lavoro dell’allestimento per il quale il personale impiegherà almeno tre mesi. Ricordiamo che il patrimonio archeologico di Gela è notevole e deve trovare posto nelle teche con attenzione e perizia. E ancora il Museo deve essere liberato dalle casse dove sono custoditi i relitti della nave. Poi, prima della inaugurazione, dovremmo essere d’accordo sull’intitolazione del Museo per la quale serve una procedura ad hoc. Ci auguriamo che in sei mesi si possa raggiungere l’obiettivo. Di fatto i fruitori troveranno un Museo completamente rinnovato in ogni sua parte, con uffici e aree espositive irriconoscibili rispetto al passato”. L’idea è quella di potere dare un contributo non indifferente all’immagine di Gela.

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