Litorali sporchi e di difficile fruizione: l’Amministrazione ha promesso bonifiche in tempi brevi. Il piano viario per l’accesso alle zone di mare è ancora in corso di perfezionamento
MESSINA – La stagione balneare è ormai ufficialmente avviata, ma lungo la riviera Nord fino a Torre Faro disagi e criticità rimangono, con un piano viabile che è ancora in corso di perfezionamento.
Oltrepassata la rotonda di viale Annunziata, a parte gli stabilimenti balneari attrezzati, è un susseguirsi di ostacoli per l’accesso alle spiagge libere, che in alcuni punti sono occupate da resti di vecchi lidi e in altri da carcasse di imbarcazioni lasciate lì a occupare l’arenile. Il Comune ha annunciato interventi a breve, tanto che l’assessore all’Ambiente Dafne Musolino ha assicurato una bonifica già nei prossimi giorni.
I problemi, però, non finiscono qui. Tralasciando il fatto che trovare parcheggio è un’impresa, una volta raggiunta la spiaggia, in molti tratti con difficoltà e senza alcun accesso facilitato per i disabili, non è difficile imbattersi in cumuli di spazzatura di vario genere, malgrado sia iniziata, nelle scorse settimane, la pulizia dei litorali. I cestini e le docce, poi, rimangono un ricordo lontano.
A partire da giugno in tutta la via Consolare Pompea la viabilità si complica di giorno e di notte, anche per il moltiplicarsi di comportamenti scorretti degli automobilisti, tanto che la Prefettura ha recentemente esortato l’Amministrazione comunale ad aumentare il numero di agenti di Polizia municipale per presidiare l’arteria. L’Amministrazione comunale, inoltre, sta lavorando a un nuovo regolamento per disciplinare efficacemente la movida a cui i titolari dei locali e dei lidi che fanno anche intrattenimento serale si devono adeguare. Particolare vigilanza è stata promessa sugli impianti acustici, che negli anni scorsi sono stati oggetto di denunce da parte dei residenti. La disciplina vigente prevede che sia il gestore del locale a rilasciare un’autocertificazione in cui dichiara che la tipologia di impianto in uso non supera alcuni limiti. Ci sono però delle strategie messe in atto per aggirare il limite imposto. Con il nuovo Regolamento, che dovrà andare per l’esame in Commissione e poi in Consiglio per l’approvazione, saranno imposti limiti nei decibel, nuovi orari e impianti acustici omologati. Intanto, però, si continua con le vecchie regole.
Nessuna disposizione, invece, per la viabilità a Torre Faro e il ritardo è notevole se si pensa che l’anno scorso era stato tutto predisposto in tempi utili. La rabbia dei residenti è cresciuta lo scorso fine settimana, quando il villaggio è stato preso d’assalto da messinesi e turisti che volevano raggiungere Capo Peloro, con tutti i prevedibili inconvenienti, legati anche alla mancata apertura del parcheggio delle Torri Morandi e l’attivazione delle navette. Il Comitato Messina Nord ha richiesto un tavolo tecnico con il vice sindaco Salvatore Mondello, il dirigente del Dipartimento Mobilità urbana, Mario Pizzino e il presidente della VI Circoscrizione Matteo Mangraviti, in modo da realizzare e applicare in brevissimo tempo un piano viario che non crei disagi ai residenti e alle attività commerciali.
“Ricordiamo che il 10 marzo – hanno scritto in una nota – abbiamo inviato al vice sindaco e al Protocollo generale del Comune una proposta di piano con diversi provvedimenti per il periodo invernale e per quello estivo, con isole pedonali nei fine settimana e l’obbligo, a chi non è residente, dell’uso del parcheggio delle Torri Morandi, con navetta di collegamento per l’interno del villaggio e per le spiagge. Un po’ come si fa in quei paesi a vocazione turistica dove si conciliano perfettamente tutte le esigenze”.
La posizione del Consiglio di Circoscrizione è invece quella di fare una Ztl nelle vie Torre e Fortino, dando accesso a mezzi di soccorso, bus e naturalmente ai residenti. “La zona a traffico limitato – ha affermato il consigliere Antonio Lambraio – è stata approvata in Commissione circoscrizionale e abbiamo inviato la proposta al Comune per le valutazioni tecniche, senza avere finora riscontro. Siamo in ritardo, speriamo che entro la prossima settimana si definisca un piano che risponda a tutte le esigenze e che possa entrare subito in vigore”.