Ai sensi dell’articolo 8 del dlgs 102/2014 si prevede una verifica di efficienza ogni quattro anni. Entro il 5 dicembre le grandi imprese procederanno a esaminare la propria ecosostenibilità
PALERMO – È online il nuovo portale dell’Enea, l’Agenzia nazionale efficienza energetica, dedicato alla trasmissione delle diagnosi energetica secondo quanto previsto dall’articolo 8 del Decreto legislativo 102/2014. Uno strumento in più per le imprese, proprio quando si avvicina la scadenza di dicembre.
LA NORMATIVA
È stato il D.Lgs. 102/2014 a prevedere per “le grandi imprese e le imprese energivore l’obbligo di effettuare una diagnosi energetica presso i propri siti a partire dal 5 dicembre 2015 e da ripetere ogni quattro anni”. Il decreto nazionale ha recepito la Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica.
SCADENZA IMMINENTE
La prossima tappa sarà, dunque, il 5 dicembre 2019 che l’Enea considera una scadenza fondamentale per “migliaia di imprese che si troveranno a dover effettuare per la seconda volta una diagnosi energetica ed inviarla ad Enea, a cui il D.Lgs. 102/2014 affida il compito di istituire, gestire e curare una banca dati alla quale dovranno essere inviati rapporti di diagnosi”.
UN PORTALE PER AIUTARE LE IMPRESE
Da poco più di una settimana è online Audit 102 (https://audit102.enea.it) che è stato sviluppato dall’Enea per “supportare le imprese che sono chiamate ad effettuare la diagnosi energetica dei propri impianti produttivi entro il 5 dicembre 2019”. Il nuovo sito, al quale si può accedere dopo aver presentato la documentazione richiesta (per dettagli e assistenza sull’utilizzo del portale scrivere ad audit102.assistenzaportale@enea.it), è stato ideato – si legge in una nota dell’Agenzia nazionale – per “semplificare l’inserimento del rapporto di diagnosi e della relativa documentazione, con particolare attenzione al ruolo che imprese e consulenti rivestono nel processo di diagnosi energetica, garantendo la responsabilità, la proprietà e la riservatezza dei dati trasmessi”.
I NUMERI NAZIONALI
L’Italia è in ottima posizione nella classifica dei Paesi più virtuosi nell’attuazione della direttiva europea sull’efficienza energetica per i check-up nelle aziende. Per l’Enea il nostro Paese si colloca addirittura al “top” tra gli Stati comunitari. Lo confermano i numeri: “nel periodo 2015-18 sono state inviate 16.105 diagnosi energetiche da parte di 8.871 aziende, di cui 5.862 da grandi imprese e 2.913 energivore, con un risparmio di 896,3 Ktep/anno”.
I NUMERI SICILIANI
Nel rapporto annuale Enea sull’efficienza energetica, pubblicato nelle scorse settimane, i dati regionali hanno dimostrato una certa varietà nel numero di diagnosi energetiche effettuate tra il 2016 e il 2018. Nell’Isola le diagnosi energetiche hanno riguardato 160 pmi, mentre 438 è stato il totale dei Siti diagnosi. Andando nel dettaglio, la diagnosi ha riguardato 96 Grandi imprese e 70 imprese energivore. La distribuzione per settore privilegia le attività manifatturiere sia nelle pmi (77 imprese) che nelle grandi imprese (25) e in quelle energivore (57). A seguire, tra le grandi imprese, c’è il capitolo “commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli”.