Un’app per restare sempre in contatto con gli studenti ed erogatori d’acqua contro le bottigliette. Sono 131 i Corsi di laurea al via nel prossimo anno accademico, di cui nove in inglese
PALERMO – L’offerta formativa dell’Università degli Studi palermitana per l’Anno Accademico 2019/2020 si amplia e si rafforza la sua internazionalizzazione. L’Ateneo conterà 131 Corsi di studio di cui nove interamente in lingua inglese e 51 a doppio titolo con Atenei stranieri e dodici completamente nuovi (Ingegneria edile, Innovazione e recupero del costruito, Ottica e optometria, Nursing, Tecniche audio-protesiche e i Corsi di laurea magistrale in Transnational german studies, Mediterranean food science and technology e Ingegneria viomedica).
Inoltre, nelle sedi decentrate, saranno attivati i nuovi corsi in Architettura, Economia e Amministrazione aziendale e Scienze dell’Educazione ad Agrigento, Scienze e tecnologie agrarie e Ingegneria biomedica a Caltanissetta.
È stato anche incrementato il numero di posti dei Corsi di studio ad accesso programmato, portando a quattrocento i posti in Economia e Amministrazione aziendale (sede Palermo), trecento quelli in Scienze biologiche, quattrocento in Scienze e tecniche psicologiche. Altri quattrocento posti sono previsti in Lingue e letterature-Studi interculturali, 220 in Ingegneria Gestionale e quattrocento in Medicina e chirurgia.
“In questi anni – ha dichiarato il rettore dell’Ateneo, Fabrizio Micari – abbiamo incrementato molto il numero degli iscritti alle lauree triennali, a quelle magistrali biennali e alle magistrali a ciclo unico. Noi vogliamo essere un’Università accogliente e interazionale, mettendo i ragazzi in grado di studiare nelle migliori condizioni e di continuare a pagare le basse più tasse, essendo le nostre sui 775 euro contro i 1.355 euro nazionali”.
“Stiamo lavorando – ha aggiunto – sull’accoglienza degli studenti stranieri e abbiamo creato nove corsi in lingua inglese, non dimenticando il piano per gli studenti richiedenti asilo. Vogliamo mantenere alta la qualità dei nostri laureati, visto che questi ultimi trovano poi lavoro anche fuori dalla Sicilia”.
L’Università degli Studi di Palermo è partner del progetto Forthem (Fostering outreach within european regions, transnational higher education and mobility), presentato nell’ambito della call pilota per il 2019 (Eac/A03/2018) European universities Azione 2 del Programma Erasmus+. Questo progetto prevede il coinvolgimento di 114 istituti, di cui undici Università italiane, di 24 Stati membri, di cui Palermo è l’unico Ateneo del Sud insieme a Cagliari. La finalità è di condividere una strategia a lungo termine e promuovere valori e identità europei, per garantire coesione e rinnovata competitività dell’Unione.
Sguardo rivolto anche alle nuove tecnologie con il lancio di MyUniPa, una nuova app con tutte le informazioni su UniPa Card, esami, aule, piano di studi, biblioteche, offerte di lavoro, tirocini, ricevimenti, canali social, servizi di orientamento, accesso ai corsi di studio, servizi digitali. La novità principale riguarda l’adozione di servizi di notifica push, che permetterà all’Ateneo di inviare ai singoli studenti messaggi personalizzati per ricordare scadenze, appuntamenti, eventi e tante informazioni utili.
Le immatricolazioni prenderanno il via dal primo agosto e i servizi digitali consentiranno la completa gestione online anche delle iscrizioni ad anni successivi e di tutte le pratiche studenti, comprese le procedure per l’accesso alle lauree magistrali. I test di accesso si svolgeranno dal 2 al 14 settembre.
Infine, con l’obiettivo di diventare un Ateneo sempre più plastic free, è stato avviato il progetto PlaStop UniPa, che prevede l’installazione, in aree esterne e interne delle strutture, di erogatori di acqua naturale e frizzante collegati alla rete idrica e dotati di sistemi di filtraggio e controllo antibatterico e la distribuzione di borracce per incentivare la comunità universitaria ad abbandonare l’uso di bottiglie di plastica.