Di questi, 210 saranno riservati al personale interno di ruolo, distribuiti a seconda del dipartimento di appartenenza. Le domande di partecipazione entro l’11 ottobre, sono previste una prova scritta ed una orale
ROMA – Scade l’11 ottobre il termine ultimo per presentare domanda di partecipazione al concorso pubblico indetto dall’Ispettorato nazionale del lavoro dell’Inail e del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Il bando, pubblicato in Gazzetta ufficiale lo scorso 27 agosto, prevede l’assunzione di 1.514 unità di personale non dirigenziale, che verranno inquadrate a tempo indeterminato.
I posti disponibili verranno così ripartiti: 691 per Ispettori del lavoro, 188 funzionari area amministrativa giuridico contenzioso, 635 funzionari amministrativi nei ruoli dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. Di questi, 210 saranno riservati al personale interno di ruolo, distribuiti a seconda del dipartimento di appartenenza.
Requisiti di ammissione
Tutti i candidati che presentano domanda devono essere in possesso della cittadinanza italiana, godere dei diritti politici e civili, non essere stati dispensati o destituiti da impieghi statali o nella Pubblica amministrazione ed essere in possesso dell’idoneità fisica allo svolgimento delle funzioni cui il concorso si riferisce (requisito che sarà accertato prima dell’assunzione all’impiego). Oltre a tali requisiti generali, ne sono previsti altri a seconda del ruolo per il quale ci si candida.
Più nel dettaglio, per partecipare alle selezioni per il profilo di Ispettore del lavoro sarà necessario essere in possesso di uno dei seguenti titoli:
• lauree magistrali (Lm) in: Lmg/01 – Giurisprudenza; Lm-63 – Scienze delle pubbliche amministrazioni;
• lauree specialistiche (Ls) in: 22/S – Giurisprudenza; 102/S – Teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica;
• diploma di laurea (Dl) in Giurisprudenza;
• laurea (L) in: L-14 – Scienze dei servizi giuridici, L-16 – Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione, L-36 – Scienze politiche e delle relazioni internazionali.
Per l’area amministrativa giuridico contenzioso sono richiesti i seguenti titoli di studio:
• lauree magistrali (Lm) in: Lmg/01 – Giurisprudenza; Lm-63 – Scienze delle pubbliche amministrazioni; Lm-62 – Scienze della politica;
• lauree specialistiche (Ls) in: 22/S – Giurisprudenza, 102/S – Teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica, 71/S – Scienze delle pubbliche amministrazioni, 70/S – Scienza della politica;
• diploma di laurea (Dl) in: Giurisprudenza o classi di laurea (L) in: L14 – Scienze dei servizi giuridici, L16 – Scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione, L36 – Scienze politiche e delle relazioni internazionali.
Infine, per le 605 unità di profilo professionale amministrativo che verranno selezionate per l’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro: laurea (L), diploma di laurea (Dl), laurea specialistica (Ls), laurea magistrale (Lm).
Prove di ammissione
Il concorso prevede una prova scritta, una orale e un’eventuale prova preselettiva, che avverrà solo nel caso in cui il numero dei candidati sia pari o superiore a due volte il numero dei posti disponibili. Si tratterà di un test composto da 60 quesiti a risposta multipla, di cui 40 attitudinali e 20 volti a verificare le conoscenze in diritto costituzionale, amministrativo e del lavoro, legislazione sociale e, infine, disciplina del lavoro pubblico.
La successiva prova scritta si comporrà anch’essa di 60 quesiti a risposta multipla e verterà su specifiche materie a seconda del settore di appartenenza.
Nello specifico:
– per il profilo professionale di Ispettore del lavoro: diritto costituzionale, amministrativo e del lavoro, legislazione sociale, elementi di diritto commerciale e dell’Unione europea, elementi di contabilità pubblica, di diritto penale, processuale penale e civile, disciplina del lavoro pubblico e responsabilità dei pubblici dipendenti, nonchè normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
– per il profilo di funzionario amministrativo giuridico contenzioso: diritto costituzionale, amministrativo e del lavoro, legislazione sociale e, inoltre, disciplina del lavoro pubblico, normativa in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, contabilità pubblica, elementi di scienze delle finanze, elementi di diritto processuale civile, elementi di diritto penale con particolare riferimento ai reati contro la pubblica amministrazione, disciplina del lavoro pubblico e ordinamento e attribuzioni dell’Ispettorato nazionale del lavoro.
La prova finale, ovvero quella orale, consisterà in un colloquio interdisciplinare volto ad accertare la preparazione e la capacità professionale dei candidati sulle materie oggetto della selezione scritta nonché la conoscenza della lingua inglese e delle tecnologie informatiche, della comunicazione e del codice dell’amministrazione digitale.
Il calendario delle prove verrà indicato sul sito http://riqualificazione.formez.it e sul sito del Ministero della giustizia, almeno 20 giorni prima del suo svolgimento.
Domande di partecipazione
La domanda di partecipazione al concorso potrà essere presentata, esclusivamente per via telematica, compilando il modulo online all’indirizzo Internet https://www.ripam.cloud, entro e non oltre le ore 23:59 dell’11 ottobre 2019.
Una volta che il candidato si sarà registrato, il sistema inoltrerà allo stesso una ricevuta d’invio con il relativo numero identificativo, che dovrà essere stampata per esibirla come titolo per la partecipazione alla prova scritta o, eventualmente, preselettiva.