Agrigento, si lavora per risolvere l’emergenza cimitero - QdS

Agrigento, si lavora per risolvere l’emergenza cimitero

Pietro Vultaggio

Agrigento, si lavora per risolvere l’emergenza cimitero

mercoledì 17 Maggio 2023

Attualmente sono una cinquantina le salme in attesa di essere tumulate a Piano Gatta, ma l’Amministrazione comunale rassicura tutti gli agrigentini: “Debelleremo questa problematica”

AGRIGENTO – Circa cinquanta le bare in attesa di sepoltura al cimitero di Piano Gatta, oggi accumulate in un magazzino. Diversi familiari hanno manifestato, in questi giorni, tramite un sit-in silenzioso per indicare che anche la morte aspetta un posto dove godere di pace eterna.

Nel frattempo si procede con ordinanze e provvedimenti d’emergenza che cercano di mettere una pezza sui problemi di natura igienico-sanitaria a causa dell’odore che si accumula nella stanza, senza però risolvere definitivamente il problema.

La questione non interessa solo Piano Gatta, ma anche altri comuni siciliani dove i sindaci, con proprie ordinanze, hanno disposto – in ossequio alle disposizioni di cui al comma 2 dell’art.92 del Dpr 285 del 10/09/90 – la revoca delle concessioni a tempo determinato di durata eccedenti i 99 anni, comprese quelle perpetue, rilasciate anteriormente alla data di entrata in vigore del decreto del Presidente della Repubblica 21 ottobre 1975, n. 803, trascorsi cinquant’anni dalla tumulazione dell’ultima salma.

Una soluzione che però ha causato il malcontento di tanti per aver pensato di “toccare” alcune salme di personaggi storici locali, con la conseguente revoca dell’ordinanza. Ma allora quale può essere la soluzione? Già lo scorso settembre era arrivata una prima risposta fattiva dell’Amministrazione comunale di Agrigento guidata da Franco Miccichè, con la consegna di 96 dei 144 loculi in totale, permettendo la tumulazione di tutte le salme in deposito. Inoltre, il Consiglio comunale ha approvato la modifica al regolamento di Polizia mortuaria che prevede l’ingresso in automobile alle persone con ridotte capacità motorie.

E oggi? Abbiamo contattato il primo cittadino per capire lo stato della situazione: “Stiamo già procedendo – spiega Micciché – ma capiamo quanta difficoltà ci sia nell’aspettare un posto, soprattutto per le famiglie che attendono con trepidazione un loculo per il proprio caro venuto a mancare. Abbiamo completato i lavori di muratura, aspettiamo i collaudi e li affideremo. Si perde tempo, come da prassi burocratica ahimè, perché per ogni posto bisogna fare il contratto e i controlli sui versamenti pagati, ma in poco tempo rientreremo da questa emergenza”.

“Altra cosa molto importante – conclude – abbiamo partecipato a un bando di finanziamento per ingrandire e ammodernare il cimitero e spero che finalmente debelleremo una volta e per tutte questa problematica indicibile per la nostra comunità”.

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