Molti allevatori nonostante gli inviti non hanno voluto abbandonare i propri animali
Bisogna garantire protezione, acqua e cibo agli oltre 250mila bovini, maiali, pecore e capre allevati nelle stalle della Romagna alluvionata dove si contano anche circa 400 allevamenti avicoli, tra polli, galline da uova e tacchini e quasi 45mila alveari di api, molti dei quali sono dispersi. E` quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti nelle province di Ravenna, Rimini e Forli Cesena dal quale si evidenziano purtroppo diverse situazioni di criticità con migliaia di animali morti e affogati.
Se in pianura la situazione è drammatica a causa degli allagamenti nelle colline – sottolinea la Coldiretti – la difficoltà è determinata dalle frane che impediscono di raggiugere gli allevamenti e di garantire assistenza agli animali. Molti allevatori nonostante gli inviti non hanno voluto abbandonare i propri animali mettendo a rischio la propria vita ma è anche scattata la solidarietà tra colleghi nel portare assistenza nelle situazioni più difficili. In questo contesto – precisa la Coldiretti – particolarmente importante è la disponibilità delle forze dell`ordine, dei vigili del fuoco e della protezione civile che sono intervenuti per superare numerose criticità. A sostegno degli allevamenti sono intervenuti l`Associazione Regionale Allevatori e Consorzi Agrari d`Italia con la consegna di gasolio e mangimi alle aziende ce ne erano rimaste prive.
In pericolo è – sostiene la Coldiretti – l`importante azione di recupero delle razze storiche da parte degli allevatori, dal maiale di mora romagnola ai bovini da carne di razza romagnola, che nel passato avevano rischiato l`estinzione.