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Alta tensione Cina-Usa, missili cinesi nelle acque ai confini di Taiwan

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Alta tensione Cina-Usa, missili cinesi nelle acque ai confini di Taiwan

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giovedì 04 Agosto 2022

Il ministero della difesa di Taiwan ha confermato il lancio di missili da parte dell'esercito popolare cinese. La Cina parla di "provocazione Usa"

L’esercito cinese ha iniziato le esercitazioni militari nel mare che circonda Taiwan. Lo ha detto l’emittente statale CCTV. “Dalle 12:00 di oggi (ore 6 italiane) alle 12:00 del 7 agosto, si svolgerà un’importante esercitazione militare dell’Esercito Popolare di Liberazione”, ha dichiarato la CCTV in un post sui social media che includeva una mappa di Taiwan. 

Missili cinesi verso Taiwan

Le forze armate di Taiwan si stanno preparando “alla guerra senza cercare la guerra”, mentre la Cina ha iniziato le più grandi manovre militari della storia intorno all’isola. “Il Ministero della Difesa nazionale sottolinea che si atterrà al principio di prepararsi alla guerra senza cercare la guerra”, si legge in un comunicato. Così il ministero della Difesa di Taiwan ha confermato il lancio di “diversi missili balistici” da parte dell’Esercito popolare di liberazione (Pla) a partire dalle 13.46 locali (7.46 in Italia) nelle acque nordoccidentali e sudoccidentali dell’isola.

La Cina attacca il G7 su Taiwan

“Sono gli Stati Uniti che hanno provocato i guai, la crisi e che continuano ad aumentare le tensioni”, ha affermato il ministro degli Esteri cinese Wang Yi, commentando con toni aspri il comunicato congiunto del G7 che ieri ha chiesto a Pechino di evitare una “aggressiva attività militare” per il rischio di una “escalation non necessaria” e di “non cambiare unilateralmente lo status quo con la forza”.

Cina si difende: “Provocazione Usa”

La palese provocazione Usa, con la visita a Taipei della speaker della Camera Nancy Pelosi, “ha creato un pessimo precedente se non viene corretto e contrastato”, ha aggiunto Wang in una nota ministeriale.

La visita della speaker della Camera Usa Nancy Pelosi a Taipei “non è una difesa della democrazia e della libertà, ma una provocazione e una violazione della sovranità e dell’integrità territoriale della Cina”. Pertanto “prendere le contromisure necessarie è una mossa giusta”, ha detto Ma Xiaoguang, portavoce dell’Ufficio per gli affari di Taiwan del governo di Pechino. La collusione con forze straniere porterà Taiwan alla “auto-distruzione” e “nell’abisso del disastro”, ha aggiunto Ma.

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