Il Comune ha reso noti i motivi dell’aumento della tariffa “Costi energetici per il funzionamento degli impianti 20 volte superiori rispetto all’anno precedente”
AVOLA (SR) – Le famiglie di Avola stanno ricevendo in questi giorni il saldo 2022 del canone idrico e non sono affatto soddisfatte. Difatti i costi sono aumentati rispetto a quelli del 2021 di ben 187 euro. In seguito alle lamentele degli utenti il Comune ha fatto sapere attraverso i social i motivi che l’hanno spinto ad aumentare i costi. L’Amministrazione comunale premette che il canone è comprensivo del costo per l’approvvigionamento e distribuzione dell’acqua, del servizio fognatura e del servizio di depurazione oltre che della manutenzione ordinaria e straordinaria delle reti idriche e fognarie.
Detti costi sono determinati dall’ufficio idrico che nell’anno 2021 ha calcolato il costo totale del servizio in 3 milioni e 200 mila euro. Con riferimento all’anno 2022, in conseguenza dell’aumento dei costi fissi, dovuti all’aumento esponenziale del prezzo dell’acquisto dell’energia elettrica, il costo è stato calcolato in 5 milioni e 400 mila euro con una differenza rispetto al precedente anno di 2 milioni e 200 mila euro.
Il Comune per legge ha l’obbligo di coprire tali costi per intero tramite bollettazione per circa 14 mila utenti insistenti nel territorio. Tenuto conto delle tariffe determinate con il Metodo Arera per la copertura del costo del servizio, considerato che il Comune non è dotato di sistema di rilevazione del consumo con i contatori, trattandosi di un sistema forfettario disciplinato dal regolamento sul servizio idrico integrato 2013, il saldo è risultato dunque in aumento tenuto conto dei rincari energetici.
Si evidenzia, pertanto, che “Il maggiore costo è quindi dovuto ai costi energetici per il funzionamento degli impianti, a causa dell’aumento del prezzo del gas, che nell’ultimo anno ha raggiunto picchi di quasi 20 volte maggiori rispetto a quelli dell’anno precedente in tutta Italia a causa della guerra in Ucraina”.
Si rende conto che “proprio per intervenire su questo fronte gli uffici tecnici hanno predisposto due progetti che riguardano la riqualificazione con relativo risparmio energetico della centrale di sollevamento di gallina per un importo di un milione di euro che sono stati fruttuosamente approvati con delibere Cipess (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile). Si attende quindi il completamento dell’iter che consentirà interventi che potranno incidere in termini di risparmio dei consumi energetici della centrale”.
Si ricorda, infine, che, “nonostante l’amministrazione con avviso ha avviato la possibilità dell’installazione gratuita di nuovi contatori, con un progetto pilota per stabilire i reali consumi degli utenti attraverso la lettura da remoto, e dunque procedere al pagamento sulla base del reale consumo, solamente pochissimi cittadini ed utenze hanno dato la disponibilità all’adesione”.
A tal riguardo, viene reso noto che è possibile l’installazione gratuita dei contatori in via sperimentale inviando una mail all’indirizzo lavori.pubblici@comune.avola.sr.it o presentandosi all’ufficio tecnico di corso Garibaldi ad Avola.