La novità più importante riguarda il bonus facciate, concepito per consentire al contribuente di recuperare il 90% delle spese.
Bonus casa, cosa cambia e come funziona nel 2022? Mobili, facciate, giardino, superbonus: qualche conferma e un salvataggio in extremis ritoccato. I bonus casa, che consentono di ristrutturare gli immobili beneficiando di un consistente sconto fiscale (in qualche caso fino a oltre il 100% della spesa), restano in vigore ancora durante il 2022 ma con alcune modifiche. Ecco i bonus casa, come cambiano nel 2022.
Bonus facciate
La novità più importante riguarda il bonus facciate, concepito per consentire al contribuente di recuperare il 90% di ciò che ha pagato per sistemare la parte esterna dell’edificio visibile dalla strada pubblica. La misura ha rischiato di scomparire del tutto alla fine del 2021 ma è riuscita a sopravvivere trovando un compromesso: nel 2022 non più il 90% ma il 60% di bonus. Il nuovo bonus facciate al 60% dovrebbe essere riconosciuto alle stesse condizioni rispetto alla versione originale.
Significa che interesserà ancora gli interventi finalizzati al recupero o al restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, compresi gli immobili strumentali. Purché, però, si trovino nelle zone A e B o in zone a queste assimilabili in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali. Si potrà recuperare nel 2022 il 60% delle spese per i lavori sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi, compresi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna. Niente bonus, invece, per gli interventi effettuati sulle facciate interne dell’edificio, se non visibili dalla strada o da suolo ad uso pubblico.
Superbonus 110%
Qualche cambiamento in arrivo anche per il superbonus al 110%, la cui proroga fino al 2023 si dà ormai per scontata su alcuni tipi di edifici. La novità riguarda le villette unifamiliari e gli immobili che hanno fino a quattro unità immobiliari: la maxi agevolazione sarà fruibile per tutto il 2022 solo se viene presentato un Isee inferiore a 25mila euro. Significa solo chi possiede questo requisito ed abita in uno dei due contesti citati potrà beneficiare del superbonus al 110% sulle spese sostenute fino al 31 dicembre 2022 e non durante il 2023, come dovrebbe essere per i condomini e per gli immobili Iacp, cioè per le case popolari.
Le condizioni
In attesa di ulteriori chiarimenti, le condizioni attuali (bonus facciate al 90% e superbonus libero di Isee) dovrebbero restare intatti fino al 31 dicembre 2021.
Bonus facciate al 60% e superbonus al 110% si aggiungono alle altre agevolazioni riguardanti la casa che verranno prorogate nel 2022, ovvero:
– il bonus ristrutturazioni al 50%;
– gli ecobonus al 65%;
– il bonus mobili al 50%;
– il bonus giardini per le aree verdi al 36%.