Buoni fruttiferi postali 2023, Poste alza rendimento al 6%

Buoni fruttiferi postali 2023, Poste alza rendimento al 6%: ecco come funzionano

Daniele D'Alessandro

Buoni fruttiferi postali 2023, Poste alza rendimento al 6%: ecco come funzionano

Redazione  |
giovedì 16 Novembre 2023

Poste Italiane ha deciso di aumentare i rendimenti su alcuni buoni fruttiferi postali che possono raggiungere anche il 6%

Poste Italiane ha deciso di aumentare i rendimenti su alcuni buoni fruttiferi postali che possono raggiungere anche il 6%. Ma cosa sono i buoni fruttiferi postali? Si tratta di strumenti finanziari garantiti dallo Stato tramite l’emissione di Cassa depositi e prestiti (Cdp), che consentono agli investitori di collocare cifre modeste senza farsi carico di spese di rimborso a parte gli oneri fiscali A differenza dei Btp, i buoni fruttiferi non sono emessi dalle banche ma da Poste. In Italia si conferma uno strumento finanziario diffuso con un valore totale che ammonta a 191,5 miliardi di euro. Il 6% della ricchezza delle famiglie, escluso il mattone, si poggia infatti sui risparmi postali che oltre ai buoni fruttiferi includono i libretti per un valore di 90,5 miliardi.

I vantaggi dei buoni fruttiferi postali

Tra i vantaggi per l’investitore dalla sottoscrizione dei Bfp rientrano la tassazione agevolata al 12,5%, l’opzione di richiesta di rimborso entro i termini di prescrizione e l’esenzione dall’imposta di successione. Tramite procedura telematica l’importo massimo di buoni collocabili da parte di un unico soggetto nella stessa giornata lavorativa presso uno o più uffici postali ammonta a un milione di euro. I buoni cartacei sono sottoscrivibili e rimborsabili presso tutti gli uffici postali. I buoni fruttiferi postali possono essere attestati da documento cartaceo oppure da registrazioni contabili, i cosiddetti buoni dematerializzati. In questo caso è richiesta la titolarità di un conto corrente postale o di un libretto di risparmio postale sul quale sono tracciate le operazioni di collocamento, gestione e rimborso.

Rendimento annuo innalzato al 6% per i buoni fruttiferi postali dedicati ai minori

A vedere innalzato il rendimento annuo lordo al 6% sono i buoni fruttiferi postali dedicati ai minori. Soli i maggiorenni possono però sottoscrivere il buono per il minore con i tassi che maturano fino al compimento dei 18 anni. A differenza dei Btp l’investimento in buoni fruttiferi postali garantisce la possibilità di riavere indietro il capitale investito in qualsiasi momento  senza pagare eventuali oscillazioni del mercato obbligazionario. Per gli investitori più avezzi al rischio può invece risultare più vantaggioso l’opzione di vendere con profitto un Btp facendo leva sulla volatilità di mercato

Cedendo il buono fruttifero postale in anticipo l’investitore rinuncia al rendimento: esistono tuttavia tipologie di Bfp come il 3X2 che consentono la liquidazione anticipata dopo tre anni senza sacrificare gli interessi maturati

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