Benedetto Mancini è uscito allo scoperto dichiarando di voler partecipare all'asta per l'acquisizione del Calcio Catania. Il profilo dell'imprenditore laziale
Per le sorti del Calcio Catania, sembra intravedersi un’ipotetica luce infondo al tunnel. E’ notizia di qualche ora fa, infatti, che un imprenditore laziale è uscito allo scoperto. Si tratta di Benedetto Mancini, operante nel settore turistico, commerciale e termale, ed ex patron del Latina. L’imprenditore ha assistito qualche settimana fa allo Stadio “Massimino” alla partita Catania-Virtus Francavilla, accanto ad alcuni soci SIGI. Secondo le ultime indiscrezioni, Mancini, sarebbe già da oggi nuovamente a Catania per limare gli ultimi dettagli con il suo legale e avrebbe già ideato il logo ed il nuovo nome da destinare al club etneo. Inoltre, aggiunge, di aver già prodotto tutta la documentazione necessaria anche per la FIGC.
Alcuni tifosi restano però scettici. Lo stesso Mancini, infatti, in passato aveva manifestato interesse per l’acquisizione di diversi club tra cui Palermo, Catanzaro e Siena, salvo poi fare dietrofront. Non positive le esperienze di Latina e Rieti.
Il caso Latina
Benedetto Mancini tentò di acquistare il club in Serie B dopo aver messo sul piatto i primi 72.000€ non versò i successivi 684.000€ propedeutici per il completamento dell’acquisto del club. Le sue dichiarazioni furono le seguenti: “Il pagamento era stato predisposto per il 27 aprile. Ma quando compri un bene con una massa debitoria che tutti conosciamo, compri su una Serie B, che ha un piano finanziario diverso dalla Lega Pro. Lo scenario è cambiato e si è pensato a cosa fare”.
Ed ancora – “Il progetto non cambia. Se il Latina mi vorrà tornerò. Stiamo a giocare su una tavola di scacchi. Non sto giocando sulla pelle di nessuno. Non abbiamo arrecato alcun danno alla squadra, anche perché la squadra è retrocessa. I soldi che abbiamo versato non sono andati persi, ma sono serviti ai curatori per coprire le spese correnti” così come riportato da LatinaToday nel 2017. Alla fine della stagione, il club pontino, retrocesse in Lega Pro e dopo aver subito 4 punti di penalizzazione, nel mese di Marzo verrà dichiarato fallito scomparendo così dal calcio professionistico.
A Rieti
Nuovo tentativo a Rieti. Ecco quanto aveva riferito l’imprenditore in una conferenza stampa: “Il mio progetto, anzi nostro, punterà molto sui giovani, punteremo sul settore giovanile in modo che diventeranno professionisti. Una città come Rieti ha bisogno si di un progetto tecnico calcistico ma a latere, e non in secondo piano, c’è un progetto sociale, sulla medicina dello sport. Andremo sulla provincia ma non a prendere i ragazzi, voglio unire la provincia e far crescere la provincia. Voglio che i bambini diventino professionisti. Voglio fare un centro medico, un centro internazionale, studi medici, centro congressi, ristoranti: ecco farò una ‘Casa Rieti‘ con campi da calcio palestre foresteria. È un progetto per la città di Rieti. E’ ovvio io sono il presidente ma il progetto non è di Benedetto Mancini ma rimarrà a Rieti. Sarò un presidente tifoso”. – ed ancora – “A giorni si chiuderà, è tutto in discesa, le ombre spariranno e ci saranno solo raggi di sole”.
Infine non se ne fece nulla. Nel gennaio 2021 Benedetto Mancini che doveva essere il salvatore del Rieti Calcio, è uscito di scena. Nel giorno di chiusura della trattativa con il presidente Riccardo Curci, l’imprenditore romano ha rinunciato all’acquisizione del club, non mantenendo così fede agli accordi stipulati per il risanamento del bilancio.
La politica e la candidatura a Roma
In occasione delle ultime elezioni comunali a Roma, Benedetto Mancini compare nella lista del candidato sindaco Enrico Michetti. Una scelta che fece clamore, in quanto lo stesso Mancini, all’epoca dei fatti fosse ancora imputato per bancarotta in occasione dello scandalo inerente al Latina Calcio. Quando li fu chiesto per il perché della sua candidatura, egli rispose: “Mi candido per cercare di rimettere i valori dello sport al centro del dibattito politico. Roma deve rimettere al centro lo sport per tornare a crescere in tutti i sensi. Lo sport è veicolo di grandi risorse per la crescita di una città. Il mio concetto di sport è quello di educazione aiutando le famiglie a crescere i propri figli.”
Antonio Licitra