All'età di 34 anni, nell'apice della sua carriera, si era sottoposto a un intervento chirurgico semplice. L'errore dei medici gli cambiarono la vita per sempre.
L’ex calciatore della nazionale francese Jean-Pierre Adams è morto dopo 39 anni di coma. Fu operato al ginocchio il 17 marzo del 1982, all’età di 34 anni, ma un errore del medico durante l’anestesia lo fece finire in stato vegetativo.
LA SUA CARRIERA
Adams è nato a Dakar, in Senegal, nel 1948. Faceva il difensore ed è riuscito a fare la storia della nazionale degli anni ’70. Assieme A Marius Trésor era conosciuto come la “guardia nera”. In carriera ha preso parte delle squadre di Nimes, Nizza, Psg, Mulhouse e Chalon.
IL TRAGICO ERRORE MEDICO
Quando stava seguendo il corso per diventare allenatore, si sottopose –
all’Édouard Herriot Hospital di Lion – a un’operazione chirurgica semplice, per risolvere la lesione di un tendine. Un errore nell’anestesia però interruppe l’afflusso di ossigeno al cervello, provocando un broncospasmo.
Adams poteva respirare da solo, senza l’ausilio di una macchina era Incapace di quasi tutti i movimenti volontari, ma era in grado di ingerire il cibo e aprire e chiudere gli occhi.
In tutti questi anni la moglie Bernardette, convinta che il marito potesse sentire ogni cosa, ha continuato a occuparsi di lui con amore. Dopo sette anni i medici dell’équipe che lo operò sono stati condannati per lesioni involontarie.
La notizia della sua morte, all’età di 73 anni, ha suscitato commozione in Francia e non solo.
