Catania, si alza il sipario sulla Cittadella giudiziaria - QdS

Catania, si alza il sipario sulla Cittadella giudiziaria

Catania, si alza il sipario sulla Cittadella giudiziaria

mercoledì 15 Luglio 2020

La “Modostudio” di Roma vince il concorso internazionale di progettazione. La Città dell'Elefante riconquisterà parte del suo waterfront. Prima pietra nel 2021. LE FOTO DEL PROGETTO

CATANIA – Ancora un passo avanti verso la realizzazione della nuova Cittadella giudiziaria di Catania. Dopo anni di attese e di parole, nell’ultimo periodo, la volontà di realizzare un secondo Tribunale, in modo da allocare gli uffici che, a oggi, sono sparpagliati in giro per la città, si è concretizzata. Prima, con la demolizione del vecchio Palazzo delle Poste e poi con la progettazione della nuova struttura, per la quale è stato bandito un concorso internazionale.

Oggi, nel Palazzo della Regione di Catania, il progetto vincitore è stato presentato alla stampa. Lo ha realizzato un gruppo di studio e imprese capeggiato dalla Modostudio di Roma e prevede quattro elevazioni, terrazze sul mare e un ampio parcheggio sotterraneo. Alla presenza del presidente della Regione, Nello Musumeci, dell’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone e del presidente della Corte d’appello, Giuseppe Meliadò, è stato illustrato dunque il nuovissimo palazzo di Giustizia, dove dovrebbero essere allocati gli uffici della sezione Civile.

L’affaccio sul mare e il recupero della vista dalla città sono alcuni degli aspetti principali della nuova struttura, come emerso nel corso della presentazione di ieri: al secondo piano del nuovo tribunale, dovrebbe essere realizzata un’ampia area aperta, che dovrebbe restituire il waterfront ai cittadini. Una richiesta pressante da parte della cittadinanza, emersa con forza dopo l’avvio della demolizione dell’ex Palazzo delle Poste.

“Quest’opera di valenza storica per Catania – ha affermato l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone – serve a consegnare all’amministrazione giudiziaria la sede che merita, con i giusti spazi e una visione all’avanguardia, ma anche a mettere in campo una concreta riqualificazione di uno spazio fondamentale della città, sul lungomare che viene rivalutato e consegnato ai cittadini”.

In questo senso – ha proseguito – con l’impegno di Dipartimento Tecnico e Genio civile etneo, siamo partiti dal concorso di progettazione per attingere all’ingegno di professionisti e giovani. Questo ha portato alla scelta di un progetto moderno e di valenza internazionale, un’operazione dal valore complessivo di 40 milioni di euro fra demolizione e ricostruzione. Entro l’anno sarà completata lo studio di fattibilità e la progettazione esecutiva, poi nel 2021 – conclude Falcone – la gara d’appalto e la posa della prima pietra della nuova Cittadella giudiziaria”.

Melania Tanteri

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