Il Catania soffre ma torna a vincere: 2-1 al Cerignola. Le pagelle

Il Catania soffre e torna a vincere: 2-1 al Cerignola. Le pagelle: decide Zammarini

Il Catania soffre e torna a vincere: 2-1 al Cerignola. Le pagelle: decide Zammarini

Simone Vicino  |
venerdì 15 Marzo 2024

Una rete di Roberto Zammarini nel finale riporta il Catania al successo: tre punti preziosissimi giunti al cospetto dell’Audace Cerignola dopo una gara sofferta. Le pagelle ed il racconto

Sospiro di sollievo Catania. I rossazzurri centrano una vittoria che in campionato mancava da quattro gare, ed è un successo preziosissimo vista la situazione in classifica ed il generale momento di difficoltà. Decide il gol di Roberto Zammarini all’83’ – splendido inserimento in area – dopo un secondo tempo vissuto in affanno dopo la rete del pari firmata da Giancarlo Malcore. Era stato invece Cosimo Chiricò a siglare il parziale 1-0 su calcio di rigore nel primo tempo. Per Michele Zeoli si tratta del primo sofferto successo in campionato sulla panchina degli etnei (in precedenza aveva colto una vittoria in Coppa contro il Picerno).

Chiricò il più vivo

Nel primo tempo, la squadra di Raffaele chiude gli spazi e per un Catania già in difficoltà diventa complicato tessere delle trame offensive. Al 34’ l’episodio che spezza l’equilibrio, quando Chiricò, il più attivo dei suoi, si incunea in area e subisce fallo da Ruggiero: l’arbitro indica il dischetto. Dagli undici metri si presenta lo stesso numero 32 rossazzurro, che spiazza il portiere. Esultanza sotto la Curva Nord con le braccia tese in alto, quasi a chiedere scusa per gli ultimi risultati della squadra.

Malcore spaventa il Massimino, urlo Zamma

La ripresa inizia nel segno di Malcore. Prima il centravanti gialloblù si divora un gol già fatto poi, dopo un rimpallo in area, solo davanti a Furlan stavolta non sbaglia pareggiando i conti. L’1-1 degli ospiti cambia la gara: il Catania si impaurisce e progressivamente sembra spegnersi e sparire dal campo, l’Audace Cerignola ci crede e rischia più volte di trovare il vantaggio: Leonetti e Vuthaj chiamano Furlan all’intervento, il portiere rossazzurro risponde presente. In maniera quasi insperata, all’83’, l’episodio che decide il match: gran cross di Castellini dalla sinistra, pronto inserimento di Zammarini che batte il portiere. Un gol che vale tre punti. Il Catania sale a 39 punti in classifica, momentaneo +7 sulla zona play-out.

Le pagelle

Furlan 6.5 – Alla terza gara di fila da titolare. Primo tempo da spettatore, nella ripresa è chiamato più volte all’intervento. Pronto sulle conclusioni pericolose di Leonetti e Vuthaj, reattivo nelle uscite. Ottima prestazione.

Rapisarda 5.5 – Non è in condizione, ed in più, da catanese, sembra soffrire maggiormente il difficile momento della squadra. In affanno.

Monaco 6 – Nei duelli aerei e fisici risponde sempre presente. L’Audace Cerignola però nel secondo tempo crea tanto nell’area del Catania.

Kontek 6 – Sbaglia qualcosa forse in uscita, ma tutto sommato non demerita. Esce improvvisamente, forse per un problema fisico. Dal 62’ Curado 5.5 – Qualche buona respinta di testa, ma non trasmette in generale grande sicurezza.

Castellini 6.5 – Il suo zampino sulla partita lo lascia anche stasera. È lui a trovare Chiricò nell’azione che porta al calcio di rigore, è lui a servire con un bel cross Zammarini nell’azione del 2-1. Irrinunciabile.

Zammarini 7 – Corre tanto, soprattutto in avanti, e non si risparmia nel pressing sui difensori avversari. Dopo un paio di gare opache, la gamba c’è. Non c’è solo questo però, nella sua partita, ma c’è soprattutto il gol che decide la sfida: Zamma si inserisce alla grande in area e trova una gran finalizzazione di sinistro. L’ultimo ad arrendersi.

Welbeck 5.5 – La quantità la assicura sempre, ma in quel ruolo di vertice basso del centrocampo fatica quando si tratta di costruire, mansione che non è tra le sue specialità. Qualche tocco non riuscito incide sulla sua valutazione.

Sturaro 5.5 – La condizione fisica non lo supporta, cerca allora di giocare di esperienza e di letture. Talvolta il suo contributo risulta utile, ma al centrocampo del Catania manca sostanza. Dal 61’ Ndoj 5.5 – La tecnica c’è, a volte troppo indolente palla al piede.

Chiricò 6.5 – È il più attivo del Catania, generoso in fase di non possesso e si carica la squadra sulle spalle in quella offensiva. Ha il merito di guadagnarsi il calcio di rigore (e soprattutto di trasformarlo) che porta in vantaggio. Primo tempo positivo, ma nella ripresa praticamente non si vede mai. Dal 79’ Chiarella s.v. – Una sgroppata sulla destra e poco altro.

Cianci 5 – In campo con una vistosa fasciatura dopo il colpo ricevuto alla testa nel match contro il Potenza. Questo certamente questo lo condiziona, perché praticamente non si vede mai. Dal 60’ Cicerelli 5 – Non è in condizione dopo il problema fisico accusato contro il Potenza e si vede. Non si accende mai.

Marsura 5.5 – Non sempre lucido nelle decisioni offensive, ravvisa poca fiducia nelle giocate. Bella conclusione sul finire del primo tempo quando è bravo a girarsi e a calciare di prima intenzione (bravo Krapikas), nella ripresa per una decina di minuti ricopre addirittura il ruolo di falso centravanti. Dal 74’ Costantino 5.5 – Non tiene il pallone davanti, buono solo il velo che apre lo spazio a Zammarini nell’azione del gol.

Zeoli 6 – Lo aveva detto alla vigilia, lo si è visto in campo: il Catania non pensa al Padova, l’impegno contro l’Audace Cerignola riveste un’importanza fondamentale tanto che manda in campo l’undici che sta meglio. Il suo Catania non è al massimo, né fisicamente né mentalmente, e questo si nota soprattutto quando gli ospiti pareggiano nel secondo tempo: lì la squadra rischia tanto e va sotto nel confronto con gli avversari. L’imprecisione degli attaccanti gialloblù e la bravura di Zammarini portano in dote tre punti dopo una partita comunque molto sofferta. Il Catania non sta bene, ma coglie una vittoria fondamentale. E martedì c’è il Padova.

Tabellino

Catania-Audace Cerignola 2-1

Marcatori: 35’ Chiricò (r), 58’ Malcore, 84’ Zammarini

Catania (4-3-3): Furlan; Rapisarda, Monaco, Kontek (dal 62’ Curado), Castellini; Zammarini, Welbeck, Sturaro (dal 60’ Ndoj); Chiricò (dal 79’ Chiarella), Cianci (dal 60’ Cicerelli), Marsura (dal 74’ Costantino). All.: Zeoli.

Audace Cerignola (3-5-2): Krapikas; Tentardi, Visentin, Gonnelli; Russo, Coccia, Capomaggio, Tascone, Ruggiero; D’Andrea (dal 65’ Leonetti), Malcore (dal 74’ Vuthaj). All.: Raffaele

Arbitro: Castellone di Napoli

Ammoniti: Rapisarda, Ruggiero, Monaco, Ndoj, Furlan, Cicerelli

Note: 15.973 spettatori

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