Un anno dopo le grandi manifestazioni di protesta contro la corruzione, i cileni si recheranno domenica alle urne per un referendum costituzionale che se approvato porterebbe alla formazione di una Costituente che prepari una nuova Carta fondamentale. Quella attualmente in vigore è infatti stata ereditata direttamente dall’ultimo periodo della dittatura del generale Alfonso Pinochet Ugarte; i partiti conservatori sono contrari a una nuova Costituzione, considerata un rischio per la stabilità del Paese, e preferirebbero la via dei singoli emendamenti. Il voto era invece una delle principali rivendicazioni del movimento di protesta, appoggiato da tutti i partiti della sinistra oggi all’opposizione; il Cile rimane oggi uno dei Paesi dell’America latina con le maggiori disuguaglianze sociali e l’attuale Costituzione viene considerata un freno per le riforme.
Morti sul lavoro, Petralia (Ebat Ciala Catania): “Necessarie azioni concrete”
di Redazione
Il Ciala di Catania offre infatti, gratuitamente, una serie di servizi e sostegni sia a lavoratori che alle aziende associate. ...