Investimenti sull’innovazione in agricoltura: per l'associazione siciliana unica strada per superare il gap.
Un manna dal cielo per le imprese agricole siciliane le agevolazioni in arrivo del Fondo per gli investimenti innovativi relative alle attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti. Ne sono convinti gli addetti ai lavori che ritengono che per le aziende agricole sia da sfruttare al massimo l’imminente apertura di questa finestra.
Imprese agricole: nuove opportunità
A partire dal 23 maggio e fino al 23 giugno prossimi, le micro, piccole e medie imprese agricole potranno richiedere queste agevolazioni secondo quanto prevede il decreto del ministero dello Sviluppo economico che disciplina le modalità di presentazione delle domande della misura, resa operativa dal ministro Giancarlo Giorgetti. A disposizione ci sono 5 milioni di euro. Gli incentivi saranno concessi nella forma di contributo a fondo perduto per l’acquisto e l’installazione di nuovi beni strumentali, materiali e immateriali, che dovranno essere utilizzati esclusivamente nelle sedi o negli stabilimenti delle imprese situate sul territorio nazionale. La Coldiretti siciliana saluta questo “treno” con assoluto favore. Ne abbiamo parlato con il presidente regionale Francesco Ferreri.
-Qual è il livello di competitività delle imprese agricole siciliane? Sono indietro rispetto al resto d’Italia?
“Sicuramente diciamo che la situazione del comparto agricolo e agroalimentare siciliano ha delle possibilità di crescita non indifferenti, legate al momento storico. Finalmente si comincia a parlare di autonomia per quanto riguarda le produzioni di alcuni comparti delocalizzati. Oggi si comincia a parlare di riprodurre alcuni prodotti. Il mondo oggi necessità di maggior produzione di grano duro, in parte anche grano tenero. La crescita delle aziende siciliane, anche legato ad un ragionamento di export all’estero, impone una maggiore attenzione e quindi avere dei fondi che permettano di potersi sviluppare in termini di innovazione è davvero perfetto”.
-A che punto siamo per quanto concerne l’innovazione?
“Sicuramente l’innovazione serve a tutti, a qualsiasi tipo di comparto. Purtroppo paghiamo un gap non indifferente legato alla logistica. Potersi innovare e lavorare sempre di più ad esempio sul versante del ‘green’ sarebbe ottimale. Per riuscirci serve un lavoro basato sulla ricerca, su sistemi che permettano un approvvigionamento di acque per l’irrigazione moderno, anche per contrastare il cambiamento climatico”.
-Le imprese siciliane hanno investito in questi anni? “Le imprese siciliane hanno la necessità di investire, quindi nel momento in cui c’è la possibilità di avere dei fondi che permettano di migliorare gli investimenti è un’occasione assolutamente da sfruttare. Adesso tocca all’imprenditore fare il suo lavoro”.
di Michele Giuliano