Contrasto alla criminalità, tempo di bilanci in provincia di Siracusa - QdS

Contrasto alla criminalità, tempo di bilanci in provincia di Siracusa

Contrasto alla criminalità, tempo di bilanci in provincia di Siracusa

giovedì 08 Settembre 2022

Le Forze dell’ordine hanno fatto il punto sulle attività svolte durante i mesi estivi: focus sui controlli nei cantieri delle aziende edilizie e, in generale, sul settore della ristorazione

SIRACUSA – Settembre è tempo di bilanci per le Forze dell’ordine della provincia. Durante i mesi della stagione estiva, infatti, i Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa, oltre a mantenere elevato l’impegno sul controllo del territorio e sull’attività di polizia giudiziaria, al fine di prevenire ogni forma di criminalità, hanno eseguito servizi ben visibili in zone nevralgiche.

Tra le attività svolte figurano anche quelle che hanno visto impegnati i reparti specializzati che hanno conseguito significativi risultati nella prevenzione della salute pubblica, con il Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (Nas) e nella tutela del lavoro con il Nucleo Ispettorato del Lavoro (Nil). Complessivamente sono state effettuate dal Nas 48 verifiche e rilevate 32 non conformità che hanno portato alla contestazione di 9 illeciti di natura penale, con cinque persone segnalate all’Autorità giudiziaria e 56 sanzioni amministrative, con 25 soggetti segnalati all’Autorità amministrativa e sanitaria e 48.628 euro di sanzioni. Nel corso dell’attività, è stata disposta la chiusura di 7 strutture (4 sanitarie e 3 di ristorazione) per un valore commerciale complessivo di oltre 10 milioni di euro.

Le verifiche nel settore della ristorazione sono state estese ai territori di Ortigia, Noto, Avola e Marzamemi, particolarmente interessati dall’arrivo di turisti. Oggetto di controllo è stato anche il settore sanitario e socio-assistenziale, nel cui ambito le verifiche condotte dal Nas unitamente alle Stazioni Carabinieri competenti per territorio, hanno portato alla luce significative criticità.

“Nel settore della ristorazione – ha commentato Il Comandante del Nas di Ragusa – il dato allarmante è il frequente avvio di attività ristorative sprovviste di atti autorizzativi e la mancanza di requisiti minimi in termini igienici e strutturali. Proficue si sono rivelate anche le verifiche cui si è dato corso nel settore dell’accoglienza dei soggetti più fragili, poiché si è avuto modo di accertare che le maggiori criticità, risultano le attivazioni in assenza di iscrizione all’albo comunale e pertanto senza la sottoposizione, da parte delle competenti Autorità, alle verifiche sugli standard strutturali, funzionali e organizzativi previsti dalle norme regionali. Numerose anche le carenze sotto il profilo delle figure professionali specializzate come infermieri, assistenti sociali o animatori”.

Il Nucleo Carabinieri ispettorato del Lavoro, d’intesa con il dirigente dell’ispettorato Territoriale del Lavoro di Siracusa, ha eseguito 38 accessi ispettivi in altrettante aziende operanti nel settore edilizia, con particolare attenzione agli appalti pubblici; nei settori della ristorazione, bar, lidi balneari, per il contrasto del lavoro nero, del caporalato e delle violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro. Nel corso dei controlli sono stati individuati 20 lavoratori in nero, adottando nei confronti di 9 aziende il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per avere impiegato “in nero” più del 10% della forza lavoro o per gravi violazioni in materi di sicurezza. Per 19 datori di lavoro, inoltre, è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria.

“I controlli dei militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, con il supporto dell’Arma territoriale e di concerto con il direttore dell’Itl di Siracusa – ha assicurato il comandante del Nil di Siracusa – proseguiranno senza sosta al fine di prevenire il ricorso a manodopera occupata in violazione di legge, contrastare infortuni sul lavoro e per verificare l’applicazione della normativa giuslavoristica”.

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