Coronavirus, e Matteo Salvini adesso lancia "E allora il plasma?" - QdS

Coronavirus, e Matteo Salvini adesso lancia “E allora il plasma?”

redazione web

Coronavirus, e Matteo Salvini adesso lancia “E allora il plasma?”

martedì 05 Maggio 2020

Dopo i porti chiusi e Bibbiano, lancia attraverso il suo sistema di propaganda on line, l'ultima bufala: afferma che si cercando di nascondere le cure basate sul plasma, ma viene smentito dagli scienziati. Il primato è di Napoli nelle ricerche

“Perché su cure con plasma iperimmune il governo non chiede nulla e Iss se ne disinteressa? Molti cittadini potrebbero avere il dubbio che siccome il plasma è gratis, non c’è dietro un business milionario, allora è meglio occuparsi di altro…”.

Dopo la favola dei porti chiusi e quella di Bibbiano, il capo della Lega Nord lancia attraverso la Bestia, il suo sistema di propaganda on line, l’ultima bufala: “E allora il plasma?”.

Nella consueta diretta Fb Salvini ha affermato: “Voglio segnalare l’esperimento che alcuni medici stanno portando avanti in alcuni ospedali italiani: stanno curando malati con il plasma donato da guariti.

“Dateci una mano – afferma, rincarando la dose, il capo del Carroccio -, fate sapere agli italiani quello che molte tv nascondono: c’è una cura al plasma di cui nessuno parla. Perché non sperimentarla al livello nazionale? Perchè il silenzio del ministero della salute e dell’Istituto Superiore della Sanità?”.

Fraintendimento o ennesima fake news?

Ma si tratta, se va bene, dell’ennesimo fraintendimento quando si parla di questioni complesse e, se va male, delle consuete fake news per distrarre l’attenzione dal disastro della Sanità lombarda e per cercare di riguadagnare qualche consenso complottista visti i sondaggi in netto calo dell’ex ministro dell’Interno.

Proprio ieri in tv, per esempio, Giovanni Rezza, direttore dipartimento malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), ha detto che la terapia che utilizza gli anticorpi nel plasma dei guariti, “sta dando apparentemente risultati promettenti”, aggiungendo “attendiamo con ansia e speranza prove scientifiche di efficacia”.

La sperimentazione su plasma è peraltro un metodo antichissimo, utilizzato quando non c’erano gli antibiotici, come ha confermato ieri in una trasmissione radiofonica la virologa Ilaria Capua in collegamento dalla Florida.

“È una pratica medica – ha aggiunto – che è stata abbandonata perché è sempre una trasfusione di materiale biologico e quindi sempre un po’ a rischio. Benissimo la sperimentazione, ma con valutazione dei rischi”.

Falso, dunque, che non se ne parli. Vero che se ne parli con l’opportuna cautela, come il buon senso vuole.

Il primato di Napoli nella ricerca

Particolare non secondario, l’elogio di Salvini riguarda il prof. De Donno, direttore della Pneumologia dell’ospedale Poma di Mantova, città che con Pavia sta sperimentando la cura.

Ma i primi a farlo sono stati i medici di quella Napoli che a Salvini non sta tanto simpatica, tanto che non solo non riconosce il diritto di primogenitura, ma non la nomina nemmeno.

Il problema è che in questo caso si vuole creare il tormentone: un’unica, breve frase con cui riassumere la teoria complottistica e veicolarla sui social: “E allora il plasma?”.

Bucci, “basta bufale, i media ne hanno parlato”

E Salvini è stato subito smentito da una personalità del mondo della scienza, Enrico Bucci, docente di Biochimica e biologia molecolare nella Temple University di Philadelphia (Usa).

“Il complotto più in voga del momento – ha detto – è quello che ‘non si parla della terapia con il plasma nei media mainstream’ e ‘non se ne parla perché non interessa alle case farmaceutiche’. Non è così, non è vero che ‘non ce lo dicono'”.

Per Bucci, considerando soltanto la sperimentazione del San Matteo di Pavia, partita all’inizio aprile, ha fornito su Facebook “una piccola selezione delle maggiori trasmissioni televisive” in cui se ne è parlato, “considerando solo i primi dieci giorni di aprile”.

E ha pubblicato un elenco, con tanto di link, delle trasmissioni che hanno parlato della terapia con il plasma dai guariti: 3 aprile Tg1, 6 aprile Mattino Cinque, 7 aprile Studio Aperto, Rete 4 e Agorà, 8 aprile Rete 4 e Porta a Porta.

Falso il disinteress delle case farmaceutiche

Una falsità anche il disinteresse delle case farmaceutiche, visto che Bucci ha linkato l’annuncio dell’azienda Takeda su una collaborazione industriale internazionale per una terapia derivata dal plasma, e a comunicazioni simili di altre farmaceutiche: Grifols, Octapharma, Kedrion e la startup Emergent Biosolutions.
E “‘last but not least’, persino l’odiatissima Microsoft di Bill Gates, impegnata ad aiutare nella raccolta del plasma con una sua app”.

“La colpa è di chi si fa manipolare perché non si informa”

Dura la conclusione dello scienziato “se voi non accendete nemmeno la televisione, oppure per il fatto di non aver visto né la televisione né gli annunci online delle case farmaceutiche cadete nelle manipolazioni di persone interessate a farvi arrabbiare e gridare al complotto, la colpa è solo vostra”.

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