Anteprima nazionale mercoledì 11 ottobre
MESSINA – La storia di Omayma Benghaloum, la mediatrice culturale tunisina, mamma di quattro figlie, brutalmente uccisa dal marito Faouzi Dridi nel settembre 2015 a Messina, è diventata un cortometraggio realizzato dal regista Fabio Schifilliti.
La pellicola, che è stata girata nella Città dello Stretto, tra il lago di Ganzirri e la zona del porto, e nella suggestiva medina di Mazara del Vallo nel trapanese, verrà presentata in anteprima nazionale al Sedicicorto Film Festival di Forlì nel pomeriggio di mercoledì 11 ottobre.
“Omayma – Orme del tempo” riaccende i riflettori su un femminicidio che sconvolse Messina e racconta la vita della 34enne Omayma che vive con l’autoritario marito Faouzi un’esistenza diversa da quella sognata dopo il trasferimento in Sicilia. Grazie al ricordo del suo passato felice in Tunisia, cerca insieme alla figlia la forza per andare avanti e il coraggio di non perdere la sua libertà.