Finalmente una riduzione significativa dei decessi legati al Covid. Nonostante la fine della pandemia sembri sempre più vicina, però, l'Oms esorta alla prudenza e all'attenzione.
“Mai così pochi morti da marzo 2020“: buone notizie sul fronte Covid dall’Oms, che finalmente vede la fine della pandemia sempre più vicina.
Al momento, però, il mondo si trova “a un passo dal traguardo” e per questo occorre – specifica l’Organizzazione Mondiale della Sanità – prudenza per evitare nuove varianti e blocchi.
Covid, “Morti, il dato più basso da marzo 2020”
“La scorsa settimana il numero di morti Covid è stato il più basso da marzo 2020. Non siamo mai stati in una posizione migliore per porre fine alla pandemia. Non ci siamo ancora, ma la fine è in vista”. Sono queste le ultime dichiarazioni del direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus.
Durante il briefing periodico con la stampa, però, il direttore Oms ha dichiarato chiaramente che il Covid non è stato ancora sconfitto. La fine dell’incubo appare più vicina e raggiungibile, ma proprio in questo momento occorre prestare attenzione affinché il ritorno alla vera normalità si trasformi da sogno a realtà. “Una maratoneta però non si ferma quando vede il traguardo. Corre più forte, con tutta l’energia che le resta. Anche noi dobbiamo farlo. Possiamo vedere il traguardo. Siamo in una posizione vincente. Ma ora è il momento peggiore per smettere di correre”
L’appello ai Governi
Tedros Adhanom Ghebreyesus inizia a parlare di fine della pandemia ma invita a prestare attenzione alla questione varianti (con Omicron e Centaurus momentaneamente al centro dell’attenzione). Una variante più pericolosa in questo momento, in cui le misure anti-Covid risultano ridotte, potrebbe significare altri blocchi. Un dramma che nessuno può permettersi.
“Ora è il momento di correre più forte e assicurarci di superare il nastro del ‘finish’ e raccogliere i frutti di tutto il nostro duro lavoro. Se non cogliamo questa opportunità ora, corriamo il rischio di più varianti, più morti, più interruzioni” di attività “e più incertezza. Quindi cogliamo questa opportunità”.
I documenti per “chiudere la sfida”
Occorre un piano per poter ufficialmente decretare la fine della pandemia da Covid al più presto. Per questo l’Oms ha annunciato la pubblicazione di 6 brevi documenti con le azioni chiave per “chiudere questa sfida”.
Si tratterebbe di testi basati “sulle evidenze e sull’esperienza accumulate negli ultimi 32 mesi” ed evidenzierebbero “ciò che funziona meglio per salvare vite umane, per proteggere i sistemi sanitari ed evitare sconvolgimenti sociali ed economici“.
Il ruolo dei vaccini verso la fine della pandemia
Ancora una volta, l’Oms ribadisce l’importanza della vaccinazione per indebolire e sconfiggere il virus. “Esortiamo tutti i Paesi a investire nella vaccinazione del 100% dei gruppi più a rischio, inclusi operatori sanitari e anziani, come priorità assoluta sulla strada verso una copertura vaccinale del 70%” della popolazione in generale”.
Inoltre, il direttore generale invita a continuare a fare test e “integrare i servizi di sorveglianza e testing per Covid con quelli per altre malattie respiratorie, inclusa l’influenza”. Inoltre, l’Oms esorta i Governi a garantire la giusta assistenza e le cure a tutta la popolazione. “Assicuratevi di avere un sistema in atto per poter fornire ai pazienti l’assistenza giusta per loro e integrare l’assistenza Covid nei sistemi di cure primarie; fate piani per la gestione di picchi di casi e assicuratevi di avere le forniture, le attrezzature e il personale di cui ci sarà bisogno”.
Infine, l’Organizzazione Mondiale della Sanità incita a contrastare la disinformazione e le fake news relative alla pandemia e alla sanità.
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