Le associazioni di categoria hanno messo a punto i protocolli con tamponi, distanziamento e Covid-manager e la ministra per gli Affari regionali Mariastella Gelmini spinge per riaprire

Via libera ai matrimoni in Sicilia come li conosciamo (o quasi) il 15 giugno? E’ possibile. Di sicuro c’è stata un’accelerazione anche dal punto di vista del wedding, un settore letteralmente massacrato dalla pandemia.

LE NOVITA’

Notizia del “Corriere della Sera”, le associazioni di categoria hanno messo a punto i protocolli con tamponi, distanziamento e Covid-manager e la ministra per gli Affari regionali Mariastella Gelmini spinge per riaprire, tanto da indicare una data: metà giugno.

Dunque, potrebbe essere appunto il 15 del mese prossimo. Per il ministro del Turismo Massimo Garavaglia, essendoci la certificazione verde che consente gli spostamenti a chi è vaccinato, ha fatto il tampone o è guarito dal Covid, non ha ancora senso tener chiuso il settore del wedding.

LA SITUAZIONE FINO AD ORA

Dal 1° giugno, sempre in zona gialla, saranno consentite le attività di ristorazione al chiuso dalle 5 alle 18.

Il numero di persone consentite all’interno del ristorante deve essere espressamente indicato e dipende dalla capienza del luogo.

Tra i posti a sedere va assicurata la distanza di 1-2 metri e possono consumare allo stesso tavolo fino a 4 persone (o più se conviventi).

Per quanto riguarda la possibilità di festeggiare in casa celebrazioni religiose, compleanni e feste di laurea, le misure in vigore dal 26 aprile parlano chiaro: si possono invitare fino a 4 persone (e non più 2) oltre ai conviventi, in zona gialla e arancione.

In realtà matrimoni e altre celebrazioni religiose continuano, i riti in chiesa continuano – anche se in tono minore – secondo i protocolli nazionali e nel numero massimo di invitati stabilito dai ministri religiosi (in base alla grandezza del luogo), ci sono, ma il problema sono, appunto, i festeggiamenti. Ai quali, per forza di cose, nessuno vuole certo rinunciare.