Al via il 23 marzo "30 libri in 30 giorni", iniziativa dell'associazione BCsicilia per valorizzare la bellezza della lettura e per riscoprire le radici culturali siciliane
Prende il via “30 libri in 30 giorni”, iniziativa di BCsicilia per riscoprire la bellezza della lettura. L’evento dell’Associazione siciliana per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali si svolgerà dal 23 marzo al 22 aprile in vari comuni della Sicilia.
Rassegna di libri per trenta giorni consecutivi
L’iniziativa prevede la presentazione, per trenta giorni consecutivi, di trenta libri che sintetizzano varie esperienze editoriali con particolare attenzione al patrimonio culturale e ambientale della Sicilia. Gli appuntamenti sono organizzati anche in collaborazione con istituzioni pubbliche, private e con case editrici.
Ecco chi sono gli autori
Tra gli autori che presenteranno i volumi all’interno della rassegna: Ferdinando Maurici, Massimo Cultraro, Tommaso Romano, Giuseppe Oddo, Giuseppe Iacono, Rosario Giuè, Adriana Chirco.
Tra le proposte, volumi sull’archeologo subacqueo Sebastiano Tusa prematuramente scomparso, libri di archeologia, confraternite e tradizioni, emigrazione siciliana, medioevo normanno. L’elenco continua con i Quattro mandamenti di Palermo, antica viabilità, Settimana santa, cavalieri di Malta, autonomia siciliana.
Perché questa data
La manifestazione si tiene nei 30 giorni antecedenti al 23 aprile, data che l’Unesco ha dedicato alla Giornata mondiale del Libro e del diritto d’Autore. E’ il giorno in cui sono morti nell’anno 1616 Miguel de Cervantes, William Shakespeare e Garciloso de la Vega.
Lo Cascio (BCsicilia): Il libro tra informazione e svago
“Il libro – afferma Alfonso Lo Cascio, presidente regionale BCsicilia – resta ancora un formidabile strumento di informazione, apprendimento, conoscenza, svago, una straordinaria finestra aperta sul mondo, indispensabile per la crescita personale ed intellettuale, incoraggia gli scambi di idee, permette di viaggiare con la fantasia e l’immaginazione, di vivere le vite di uomini e donne del passato e contemporaneamente continuare a favorire il progresso sociale e culturale di ogni comunità”.