D’Arrigo e Cristoforetti: un volo oltre i limiti, dal cielo allo spazio - QdS

D’Arrigo e Cristoforetti: un volo oltre i limiti, dal cielo allo spazio

Eloisa Bucolo

D’Arrigo e Cristoforetti: un volo oltre i limiti, dal cielo allo spazio

martedì 06 Giugno 2023

L’astronauta ha ricevuto a Catania il premio della Fondazione intitolata al celebre deltaplanista ed etologo scomparso nel 2006

CATANIA – Superare i propri limiti, abbattere ogni barriera, far comprendere che attraverso lo studio, l’impegno, la determinazione e un pizzico di testardaggine ogni traguardo può essere raggiunto. Sono questi alcuni temi di cui Samantha Cristoforetti, premiata in occasione della IX edizione del Premio Angelo D’Arrigo a Etna Comics 2023, ha parlato nella sua due giorni siciliana, trovando nei valori appena descritti dei punti in comune con la figura del deltaplanista, etologo e scienziato del volo morto nel 2006.

Samantha Cristoforetti, astronauta dell’Agenzia spaziale europea (Esa), è stata la prima donna italiana ad andare nello spazio, la prima europea a compiere un’attività extraveicolare e ad assumere il comando della Stazione spaziale internazionale. La sua presenza a Catania è stata fortemente voluta da Laura Mancuso, moglie di Angelo e presidente della Fondazione a lui dedicata. “La Fondazione – ha detto – ha voluto premiare la capacità di Samantha Cristoforetti di oltrepassare i limiti ritenuti invalicabili dall’essere umano, contribuendo al superamento delle frontiere geografiche. Un esempio in grado di abbattere le differenze di genere e un costante impegno a coniugare scienza e progresso”.

“Sono profondamente onorata – ha detto Astrosamantha – di ricevere il premio Angelo D’Arrigo. Lo ricevo con immenso piacere, non perché immagini di poter anche solo sfiorare la grandezza della persona o l’intensità del suo vissuto, ma perché attraverso il premio, e soprattutto attraverso le attività della Fondazione a lui intitolata, continuano a vivere l’audacia, la sapienza, l’operosità paziente e meticolosa, l’amore per la natura, come per la tecnologia e la passione per il volo di una persona che ci ha mostrato il lato più nobile dello spirito umano”.

A ottobre, Cristoforetti è tornata sulla Terra dalla sua seconda missione spaziale, denominata Minerva, durata 170 giorni a bordo della capsula Crew Dragon di Space X, portando la sua permanenza nello spazio a 368 giorni, più di un anno della sua vita fuori dalla Terra. Una missione in cui ha potuto eseguire, insieme al collega russo Oleg Artemyev, la sua prima passeggiata spaziale, durata 7 ore e 15 minuti, che ha consentito loro di immettere manualmente in orbita 10 satelliti.

L’astronauta dell’Esa ha ricevuto il premio D’Arrigo venerdì 2 giugno ed è stata ospite della Fondazione anche sabato 3, quando ha incontrato nella sala Polifemo il pubblico di Etna Comics, durante un talk dal titolo “AstroSamantha – Nello spazio oltre ogni limite”. All’incontro, moderato dal giornalista Luca Pagliari, hanno preso parte, oltre all’astronauta, anche Laura Mancuso e l’astrofisico Luca Perri.

Nel raccontare D’Arrigo, Pagliari ha detto: “La storia di Angelo è una storia di grandi scommesse e come per tutti i visionari, quando proponeva qualcosa, molto spesso, c’era scetticismo. L’impossibile per lui partiva dal sogno che lo spingeva a dire che se un’aquila fosse passata sopra l’Everest avrebbe potuto passarci anche lui”.

Samantha ha raccontato che già da bambina la contraddistingueva la sua “determinazione” un tratto della personalità che le ha consentito di realizzare il sogno di diventare astronauta: “Esistono degli eventi della nostra vita – ha detto – che appartengono al caso e alla fortuna e che noi non possiamo controllare, però i nostri sogni ci spingono a dare il meglio e a cercare di trovare le occasioni per realizzarli. La cura dei dettagli è quello che insieme alla determinazione accomuna l’esperienza che ho fatto io nello spazio a quella delle grandi imprese di Angelo D’Arrigo. Quando andiamo a investigare cosa ha provocato un incidente, scopriamo che è stata quasi sempre una decisione sbagliata o un dettaglio a cui qualcuno non ha fatto attenzione”.

Fondamentale per la sua formazione, a detta di AstroSamantha, è stato l’essere cresciuta in un paesino del trentino, a Malè, nella Val di Sole: “In maniera libera, non supervisionata, per i boschi e all’avventura, esplorando sempre nuovi percorsi e acquisendo fiducia in me stessa, senza la percezione che il mondo sia pericoloso, ma anzi con la certezza e l’ingenuità che il mondo sia un posto bellissimo da esplorare”.

Breve storia delle imprese compiute da Angelo D’Arrigo

L’uomo che insegnava alle aquile

Un uomo volante da record. Angelo D’Arrigo è stato un deltaplanista, etologo e uno scienziato del volo scomparso prematuramente a soli 44 anni a causa di un incidente che ha coinvolto un aereo su cui viaggiava come passeggero. È stato il protagonista di traversate eccezionali in cui ha sorvolato mari, deserti, vulcani e catene montuose che gli sono valse l’appellativo di “Funambulle de l’Extreme” e di “Colui che volava con le aquile”.

Laureatosi all’Università dello Sport di Parigi e divenuto campione mondiale di volo, ma ha abbandonato le gare internazionali per dedicarsi alle grandi imprese del volo libero e dei record. Il suo coraggio e le sue competenze, fondate anche sull’osservazione naturalistica degli uccelli, gli hanno consentito di volare ad alta quota con il freddo e la mancanza di ossigeno, sopportando condizioni estreme per il fisico.

Tra i progetti avviati c’è “Metamorphosis”, uno studio analitico del volo istintivo dei rapaci migratori per seguirne la rotta e sorvolare, per la prima volta in volo libero e senza ausilio di motore, il deserto del Sahara, il Mar Mediterraneo, la Siberia, l’Everest, l’Aconcagua e il deserto del Tanami, in Australia. Il suo interesse per il volo libero degli uccelli, oltre ad aiutarlo a perfezionare la sua tecnica, lo ha portato a promuovere una nuova sensibilità? ecologica in difesa delle specie minacciate.

Notevoli anche le prove di D’Arrigo per verificare l’esattezza delle intuizioni di Leonardo da Vinci, descritte cinquecento anni prima dal genio rinascimentale nel “Codice di Madrid”, sui principi e la meccanica del volo, con una macchina appositamente concepita chiamata “La Piuma”.

Per trasmettere ad altri la sua esperienza e passione, ha realizzato dei documentari divulgativi e fondato la scuola nazionale di volo sportivo Etna Fly a Letojanni, dove si insegnano diverse tecniche di volo, libero e a motore.

Il rispetto della natura e degli ecosistemi e la protezione delle popolazioni emarginate

Le imprese di Angelo D’Arrigo continuano a sopravvivere grazie alla Fondazione a lui intitolata e presieduta dalla moglie Laura Mancuso. La Fondazione è nata a circa un mese dalla sua scomparsa, avvenuta il 26 marzo del 2006 in un incidente occorso durante una dimostrazione di volo a Comiso.

Istituire la Fondazione Angelo D’Arrigo ha significato per i suoi cari rimettersi sulla rotta delle tante strade tracciate da questo moderno Icaro. Nel corso di questi diciassette anni la Onlus ha avuto, tra i suoi scopi principali, la protezione di uomini e popoli emarginati e nell’indigenza materiale e culturale, la tutela di qualsiasi essere vivente, nel rispetto degli ecosistemi e delle varie culture e la promozione di iniziative di ricerca in campo scientifico, artistico, tecnologico e sportivo.

Il premio Angelo D’Arrigo è assegnato ogni anno dalla Fondazione per mantenere vivi gli insegnamenti, gli ideali e i valori di Angelo, a coloro che si sono distinti per l’impegno sociale e per l’attività professionale, spingendosi aldilà dei propri limiti. Un messaggio importante, per generazioni giovani e meno giovani.

Etna Comics: una festa che riunisce tanti giovani da ogni parte del Paese

Giunto all’undicesima edizione, Etna Comics è il Festival internazionale del fumetto e della cultura Pop, che si svolge ogni anno a Catania a inizio giugno, dedicato a tutti gli appassionati di fumetti, cinema, cinema d’animazione, serie Tv, gioco e videogioco.

Dopo il successo della prima edizione nel 2011, con ben 25.000 presenze, Etna Comics è diventato un vero e proprio Festival internazionale facendo registrare un sempre più crescente numero di visitatori e rendendola una delle fiere più importanti del fumetto in Italia, con oltre 100 mila presenze nell’edizione 2022, provenienti anche da Spagna, Germania, Inghilterra, Austria, Francia e Malta.

Da 13 anni è un appuntamento imperdibile a Catania a cui partecipano tutti i più importanti operatori del settore ed un alto numero di negozi specializzati, fumetterie ed associazioni culturali. Durante i giorni del festival si svolgono svariati eventi, tra cui concerti, proiezioni, incontri con gli autori, conferenze e workshop, presentazioni, sessioni di gioco di ruolo dal vivo, tornei di carte da gioco collezionabili e spettacoli dedicati al settore fumettistico e d’animazione in generale. Da due anni la manifestazione ospita al suo interno il Premio Angelo D’Arrigo: un sodalizio, quello tra Etna Comics e Fondazione Angelo D’Arrigo, che vuole rappresentare un ponte tra le nuove generazioni e i valori intramontabili del deltaplanista.

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