Dazi auto elettriche Usa e Cina diversi - QdS

Dazi auto elettriche Usa e Cina diversi

Dazi auto elettriche Usa e Cina diversi

venerdì 11 Ottobre 2024

Alla Byd no, a Tesla sì

Ancora una volta l’Unione europea dimostra di non essere autonoma dagli Stati Uniti, anzi di esserne succube perché fa una scelta di campo per quanto riguarda le auto elettriche che non è di propria convenienza, ma di convenienza del mercato americano.
La Commissione si è precipitata ad approvare i dazi sulle auto cinesi di importazione, che con diversi addendi arrivano anche al quarantatre per cento. Mentre non ha mosso un dito per applicare gli stessi dazi sulle auto elettriche di Tesla.

Il danno al mercato europeo delle auto elettriche di importazione, che provengano dalla Cina o dagli Stati Uniti, è il medesimo, per cui non si capisce perché l’Ue abbia fatto due pesi e due misure.
Il protezionismo è sempre dannoso, perché viola palesemente e profondamente le regole del mercato e della concorrenza, quindi le convenienze conseguenti che ci sono a favore dei/delle consumatori/trici in quanto l’imposizione dei dazi viola tutto ciò.

Come è noto, al livello mondiale esiste il Wto (World trade organization), l’ente regolatore del mercato. Ma anche questo, come l’Onu, non è dotato di poteri sufficienti per impedire le violazioni di cui abbiamo scritto precedentemente, con la conseguenza che gli Stati che mettono dazi protettivi non hanno sanzioni di sorta e quindi possono fare un abuso nei confronti del mercato.

Ne consegue una domanda ovvia: come mai gli Stati si regolano in questo modo e l’Unione europea subisce senza fiatare differenti comportamenti?
Chercher l’argent, vale a dire ci sono sempre interessi economici che “guidano” le azioni dei vertici degli Stati. Nel caso statunitense, il potentissimo Elon Musk – che, se Trump sarà eletto, diventerà ministro – impone all’Ue le sue auto sui cui prezzi non viene applicato alcun onere di entrata.
Siccome l’Ue è allineata agli Usa, nel momento in cui questi hanno dichiarato guerra economica alla Cina – e quindi hanno applicato i dazi sulle importazioni di auto elettriche provenienti da quel Paese – l’Europa ha deciso di fare lo stesso.

Stellantis, Volkswagen e altri gruppi importanti europei subiscono una concorrenza sleale per l’importazione delle auto elettriche, sia che provengano dalla Cina che dagli Stati Uniti, ma dalla prima si difendono con i dazi, dai secondi viene imposto il taglieggiamento sotto forma di concorrenza, che non si può evitare in quanto, appunto, è vietato applicare i dazi sul prezzo delle auto elettriche americane.

I gruppi di potere (armieri, finanzieri, farmaceutici, energetici e via elencando) sono sempre più forti nel condizionare i Governi. Dobbiamo ricordare che la Commissione europea ha gettato al macero trecento milioni di dosi di vaccini acquistati senza alcuna necessità, solo per citare un fatto noto.
Gli armieri fanno nascere la guerra, compresa nella vecchia Europa, oltre ad alimentare quella nel Medio Oriente e le alte quaranta in giro per il mondo, perché devono aumentare il fatturato. I produttori di energia speculano sui prezzi, che salgono rapidamente e scendono lentamente. E i finanzieri investono i loro quattrini ove rendono di più e non dove sono più utili.

Democrazia, cioè il potere del Popolo. Ma c’è ancora qualcuno che crede a questa affermazione? Ovviamente, finché non si scoprirà un altro sistema, questo resterà l’unico possibile, ma a volte ci poniamo l’interrogativo di come curare la Democrazia fittizia e malata in cui viviamo.
Democrazia o dittatura? Quanto precede sembra una bestemmia, ma è suffragata da questi fatti: il Pil dell’India cresce del sette per cento, quello della Cina sfiora il sei per cento, negli Usa viaggia intorno al tre per cento, e in Europa è al di sotto dell’uno per cento. Valutate voi da questi dati, tenendo conto di altri indicatori, come la libertà di parola.

In queste forti differenze giocano un ruolo importante le lobbies e i gruppi di interesse, fra cui quelli prima elencati, che impediscono la medicina del mercato a favore dei/delle cittadini/e, che è la concorrenza; quella vera, non nascosta da una falsa concorrenza a protezione di chi esercita veramente il potere.

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017