I dispositivi saranno distribuiti, secondo le rispettive esigenze, ai singoli ispettorati ripartimentali provinciali.
Costerà complessivamente poco meno di due milioni di euro l’acquisto dei nuovi dispositivi di protezione individuale (Dpi) che la Regione darà agli operai che lavoreranno alla prossima campagna antincendio. La gara d’appalto, che era stata indetta a ottobre, si è conclusa nei giorni scorsi con l’ufficializzazione dei nomi delle imprese che si sono aggiudicate i sei lotti in cui era stato diviso il fabbisogno del Corpo forestale.
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Nonostante sia appena iniziato l’inverno, l’attenzione della Regione verso il problema dei roghi sarà alta già dall’inizio del 2025. L’assessorato al Territorio ha deciso infatti di tornare ad avvalersi del servizio aereo antincendio, tramite elicotteri, prevedendo la disponibilità di alcuni mezzi durante l’intero arco dell’anno.
Per quanto riguarda gli interventi da terra, invece, come da tradizione bisognerà attendere l’assunzione del personale stagionale. Fondamentale sarà l’approvazione già entro la fine dell’anno della nuova legge di stabilità.
Dpi antincendio: vestiario e accessori ignifughi
La gara d’appalto prevedeva l’acquisto di oltre 3700 giacche e salopette da uomo e poco più di cinquecento da donna, nonché di quasi novecento giacche e pantaloni da destinare ai cosiddetti torrettisti. Con questo termine viene indicato il personale addetto all’avvistamento dei roghi. Previsto anche l’acquisto di quasi settemila polo.
A essere compresa nella fornitura richiesta dalla Regione erano oltre quattromila stivaletti e più di duemila polacchini. Per quanto riguarda gli accessori dpi antincendio, arriveranno oltre cinquemila paia di guanti, più di un migliaio di caschi dotati di torcia e circa 1600 cappucci sottocasco. Previsto infine l’acquisto di 1135 occhiali, 1700 maschere con filtro con 2650 filtri di ricambio, 1140 cinturoni e infine 2750 borsoni.
I dpi antincendio saranno distribuiti, secondo le rispettive esigenze, ai singoli ispettorati ripartimentali provinciali. La scelta di fare una gara unica è stata dettata dalla volontà di “garantire uniformità nell’acquisto delle dotazioni e di centralizzare per quanto possibile le gare con l’obiettivo di ridurre i costi complessivi di acquisto”.
I vincitori
Il primo lotto, comprendente giacche, salopette, pantaloni e polo mezza manica, è andato alla ditta St Protect spa, per il prezzo di 796.016,04 euro più Iva, frutto di un ribasso del 26,21 per cento. La società, che ha sede a Broni, in provincia di Pavia, si è aggiudicata anche il lotto riguardante i guanti – 141.122,20 euro più Iva (ribasso del 29,1 per cento) – e quello per i borsoni e i cinturoni ignifughi per il prezzo di 78.949,54 euro (ribasso del 40,44 per cento).
A vincere il secondo lotto, quello dedicato alle calzature, è stato il Calzaturificio Montebove srl, che con un ribasso del 17,90 per cento firmerà un contratto dall’importo netto di 564.455 euro.
Gli ultimi due lotti – il primo dedicato ai caschi con torcia e sottocaschi, il secondo a occhiali, maschere antifumo e filtri di ricambio – sono state rispettivamente le ditte Ecosystem srl e L’Antinfortunistica srl.
La Ecosystem ha presentato un’offerta di 228.524,25 euro, frutto di un ribasso del 2,97 per cento; mentre la fornitura di cui si occuperà L’Antinfortunistica costerà alla Regione 71.770,55 euro (ribasso del 26,06 per cento).
La sicurezza
Per tutte le tipologie di dispositivi, il capitolato di gara prevedeva che le ditte partecipanti presentassero la documentazione tecnica utile a specificare “i mezzi utilizzati dal fabbricante per garantire la conformità ai requisiti essenziali di salute e di sicurezza applicabili”. Il tutto a meno che la trasmissione delle informazioni sugli schemi di progettazione e fabbricazione dei Dpi antincendio e dei suoi componenti avesse violato “le prerogative del segreto industriale sui processi produttivi e sulle caratteristiche dei materiali”.